Mentre è in preparazione la prossima riunione dei Sindaci elbani per discutere di turismo e inevitabilmente della tassa di sbarco, ritengo utile svolgere alcune considerazioni nella speranza che possano essere utili.
Non entro, volutamente, nel merito del quantum della tassa intorno al quale si è di recente accesa una vivace discussione che ha visto divisi i Sindaci.
Penso piuttosto alle gravi difficoltà che le Amministrazioni stanno oggi affrontando per reperire le risorse necessarie a tenere in ordine il territorio con il rischio concreto di una ricaduta negativa dell'immagine stessa di un Elba che deve presentarsi gradevole ed accogliente agli occhi dei turisti che rappresentano la più importante risorsa della nostra economia.
Ecco che il vero problema che abbiamo di fronte è quello di come impiegare i provenienti dalla tassa di sbarco per sopperire alle attuali difficoltà di chi – come i Sindaci – ha l'onere di risolvere le tante emergenze sia locali che comprensoriali.
C'è da chiedersi quale sia la vera promozione dell'Elba e se questa non riguardi tanto gli spot pubblicitari e quanto invece l'immagine derivante dalle opere di tenuta in efficienza del nostro territorio già ampiamente conosciuto per le bellezze paesaggistiche ma forse non così apprezzato per il decoro urbano e per la carenza di infrastrutture.
La mia proposta è volta ad una nuova e generale riconsiderazione delle scelte fatte in passato sull'utilizzazione di queste risorse che al momento risultano sbilanciate a favore della pubblicità ed invece irrisorie per i bilanci di tutti i Comuni.
Su questo argomento, dovranno e potranno essere aggiornate le scelte, a suo tempo fatte, alla luce di una più difficile fase, di vera emergenza, che riguarda tutti.
In sostanza, tralascio di elencare le tante necessarie opere di livello comprensoriale, richiamando i bisogni di altrettanti interventi di ordinaria manutenzione.
Sottopongo alla riflessione di tutti l'esigenza di ripartire da zero per l'assegnazione di più fondi ai Comuni.
Dico tutto questo per amore dell'Elba confidando che questa mia riflessione possa essere utile a produrre l'effetto auspicato.
Francesco Bosi