Mi candido a Vice Sindaco di Andrea Gelsi Nella primavera del 2019 ci saranno le elezioni amministrative che si svolgeranno probabilmente il 26 maggio insieme alle elezioni europee. Mancano quindi pochi mesi. Mesi che servono per finire di completare il programma amministrativo del 2014. Tanto è stato fatto: i risultati sono sotto gli occhi di tutti e Capoliveri è un paese invidiato da tutta l’Elba. Sono molto soddisfatto del lavoro svolto anche se quando si amministra un comune si potrebbe sempre fare di più e si potrebbe sempre farlo meglio. Oggi amministrare non è facile ci vuole tanto lavoro, tanta dedizione, tanto amore per il tuo paese ma soprattutto tanta esperienza. L’esperienza è fondamentale: non ci si può improvvisare Sindaci o assessori senza aver fatto la gavetta e senza aver iniziato dal basso per capire come funziona la macchina amministrativa. A tal proposito, penso che nessuno debba dimenticare il periodo buio che ha passato Capoliveri nella legislatura 2004/2009 guidata da Paolo Ballerini e da Carlo Cardelli. Ci vorrebbe la Giornata capoliverese della memoria per ricordarsi sempre di quella tragica compagine amministrativa.
Riguardo alle elezioni del prossimo anno, io non mi posso candidare a Sindaco (e questo è un bene perché ci deve essere un giusto ed equilibrato rinnovo generazionale) per cui sostengo Andrea Gelsi come candidato a Sindaco. Insieme abbiamo deciso che io sarò il suo Vice Sindaco. Puntiamo ad uno strepitoso successo in termini di consensi per la lista e personalmente punto ad un grande successo in termini di voti di preferenze. La politica, intesa come amministrazione della cosa pubblica, ce l’ho nel sangue per cui voglio continuare a dare un contributo al mio paese.
Da Vice Sindaco, rispettoso dei ruoli di ognuno, darò il mio aiuto e metterò a disposizione, come sempre, il mio sapere e la mia esperienza al Sindaco, alla Giunta, al Consiglio e a tutta la macchina comunale, compresi i dipendenti.
Noi che oggi amministriamo Capoliveri, siamo un gruppo di persone che hanno condiviso tutte le scelte degli ultimi dieci anni. Purtroppo ad oggi Leonardo Cardelli, importante componente della nostra Giunta, non ha ancora sciolto la riserva su una sua candidatura nella nostra lista: porte aperte a Leo ma il tempo stringe per cui deve prendere una decisione e, in un verso o nell’altro, assumersene le conseguenze. Il suo disagio è palpabile e gli si legge negli occhi: sta vivendo un conflitto familiare con il padre che si vorrebbe candidare in un'altra lista antagonista alla nostra, almeno così dice in giro. Spero non sia vero oppure mi auguro in un rapido ripensamento perché alla base di tutto c’è un madornale errore di fondo: un padre non può mai pensare di far apparire un figlio inadeguato al ruolo di amministratore pubblico. Sarebbe come dire: fai il voltagabbana, tradisci i tuoi compagni di viaggio e fatti da parte che ora ci penso io. Mai e poi mai questo dovrebbe accadere perché qualunque figlio ne uscirebbe a pezzi sia interiormente che agli occhi della gente.
Per tutto questo non ci sono motivazioni ma solo il mistero della politica perchè quando si avvicinano le elezioni in molti perdono la testa attratti da sfrenate e incontrollabili ambizioni. Comunque la nostra forza è di sapere che siamo nel giusto e nel caso succedesse che il babbo di Leonardo si candidasse in una lista antagonista alla nostra, vorrò guardare dritto negli occhi ognuno di tutti quelli che si candideranno con lui. Voglio proprio vedere chi avrà il coraggio di mettere la faccia in una sconclusionata e spericolata operazione politica che, se avesse successo, non potrebbe far altro che danneggiare Capoliveri e i capoliveresi.
Ruggero Barbetti