Anche un ministro come Costa che a differenza di tanti suoi colleghi mostra competenza e senso della misura è incappato subito nella minaccia di ‘espulsione’ come è già accaduto a più d’uno.
E’ l’ennesima conferma che l’ambiente e soprattutto i parchi e le aree protette restano per il nostro Parlamento e governi argomenti che nell’agenda politico-istituzionale entrano pochissimo e spesso malissimo. Gli esempi qui sono fin troppi e ce li possiamo risparmiare. Va aggiunto a scanso di equivoci che ben pochi sotto questo profilo hanno le carte in regola. Anche nel Pd dove è ripresa –era ora- una discussione politica seria questi temi finora sono rimasti piuttosto in ombra, sebbene sia ripreso un confronto istituzionale stato-regioni che riguarda ovviamente anche le competenze rispettive e il loro raccordo anche sull’ambiente.
Come Gruppo di San Rossore abbiamo recentemente avanzato alcune proposte per un rilancio di questi temi. Mi auguro che specie dopo le sortite contro Costa vi siano sedi dove la musica finalmente cambi.
Renzo Moschini