E’ stupefacente constatare con quale accanimento il gruppo consiliare di minoranza attacchi ancora una volta questa Amministrazione che sta cercando faticosamente di superare un momento di grande difficoltà dell’Ente a causa di problemi di organico, problemi che questa Amministrazione ha ereditato dalla precedente e con i quali si è dovuta confrontare all’indomani dell’insediamento. Una sequela di assenze per pensionamenti, malattie, comandi a termine e quant’altro hanno reso difficile anche il normale funzionamento amministrativo. L’aspetto principale è che durante questo periodo è mancata a lungo la figura del Segretario Comunale ed e’ quindi venuto meno quel punto di riferimento, importantissimo supporto nella ricerca della soluzione dei vari problemi.
Oggi, che finalmente questo supporto è arrivato, muoviamo i passi verso una riorganizzazione, a nostro avviso necessaria e legittima. Facciamo i complimenti a coloro che prima di noi, grazie alla brillante capacità di relazionarsi con i dipendenti (capacità che secondo loro a noi manca totalmente) hanno lasciato una struttura così perfettamente organizzata dal punto di vista degli uffici. Peccato che la realtà non fosse proprio così perfetta al nostro arrivo!
I continui riferimenti della minoranza alla Magistratura e alla Procura della Corte dei Conti, ci suonano come intimidazioni, peraltro ripetute costantemente e sbandierate ai quattro venti sui giornali piuttosto che sul blog di turno. Di faldoni è pieno il Comune e non riusciamo a comprendere questi continui riferimenti a presunte irregolarità che avremmo commesso, visto che la minoranza stessa afferma che l’unico atto da noi prodotto fino ad oggi è il Regolamento del Comando di Polizia Locale. La revoca di Consiglio del Regolamento non crea assolutamente un buco normativo, in quanto resta vigente (poiché non revocato) il precedente Regolamento di Polizia Locale con il quale peraltro la precedente Amministrazione ha lavorato fino al 2017 e che sicuramente a breve, sarà portato in Consiglio per le necessarie integrazioni e/o modifiche, tenendo conto della realtà e delle caratteristiche di un Comune di piccole dimensioni come il nostro.
La minoranza consiliare muove un attacco pesante all’Amministrazione comunale usando strumentalmente, pretestuosamente e falsamente una manovra di riorganizzazione che mira a tutelare l’interesse pubblico quale deriva da una più efficiente ed efficace azione amministrativa. Gli atti adottati e quelli che sono in corso di adozione parlano da se senza bisogno della falsa e strumentale rappresentazione che la minoranza ne fa. Delle due l’una, o la minoranza non sa leggere gli atti ovvero mira a difendere interessi particolari piuttosto che quelli generali. Gli atti medesimi dimostrano l’esatto contrario di quello che sostiene la minoranza, quando parla di navigazione a vista, proprio perché sono il frutto di un piano ben preciso ed approfonditamente ponderato per impostare, pur nella permanente scarsezza di risorse, la migliore possibile funzionalità dell’Ente, non ultimo anche in termini di risparmio di spesa. Per cui il tendenzioso riferimento alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti deve essere rivolto semmai ad altri perché questa amministrazione con la manovra dimostra che la spesa si riduce non si aumenta. La manovra che l’amministrazione ha avviato risponde ad un criterio di organicità e sistematicità in contrapposizione a scelte degli anni passati, queste si, purtroppo, a vista, dovute anche alla carente disponibilità di personale capace di supportare con continuità gli organi di governo.
Non chiediamo a nessuno di prestarsi ad alcun genere di “giochino”, ma di pensare al bene del paese e della collettività, quello che con grande senso di responsabilità stiamo cercando di fare.
L’Amministrazione Comunale