La risposta del coordinatore elbano di Forza Italia, Gianluigi Palombi:
Caro Ruggero, ti rispondo volentieri, essendo stato chiamato legittimamente in causa. Come coordinatore di Forza Italia, credo legittimato in quanto nominato dal coordinamento provinciale, sono stato il primo ad auspicare un accordo fra i contendenti, pubblicamente, anche in più riprese, perché riteniamo che fosse giunto che la partita si giocasse localmente, senza che ci fosse un intervento dall'alto. Molti sono stati gli incontri ed i contatti con i vari attori di questa complicata vicenda. Colloqui quasi quotidiani atti a cercare di definire quella che potesse essere una soluzione unitaria, sempre per quello che ci compete. Qualsiasi nome tra quelli proposti poteva essere senz'altro ben accetto, a patto che potesse mettere d'accordo tutti. Permettimi tuttavia due riflessioni finali. Il "gigante" Lanera ha potuto fare un passo indietro perché ha fatto un passo avanti. La sua è stata una autocandidatura legittima, ma che non era stata concordata con gli altri partiti della coalizione, come in genere si fa in questi casi (vedi Ferrari di Piombino). Anch'io mi potevo candidare sindaco a Campo e fare poi un passo indietro,sarei stato definito forse un gigante? Non non credo funzioni così. La seconda riflessione riguarda la tua critica non troppo velata alla mia non elbanità. Credo tu mi conosca e conosca il mio impegno profuso anche nel ruolo di assessore. Ruolo che mi fa fare delle alzate mattutine incredibili, partendo all'alba dal continente, e facendomi passare molto del tempo. anche a casa, a lavorare per il "mio" comune. Il tutto per la bellezza di 89 euro mensili. Credo che questo mia vera passione per l'isola meriti forse un po' più di rispetto e di consapevolezza che non è necessario essere indigeno per amare questo splendido territorio di cui mi sento, a tutti gli effetti, un figlio acquisito.
Il commento di Marco Landi, segretario elbano della Lega:
A pochi mesi dal voto a Capoliveri, puntuale come 5 anni fa, il tentativo di screditare la mia persona e la mia attività politica. Non commento nel merito poiché non ne vale la pena anche se vengono dette delle cose non vere. Scelgo accuratamente le parole da non dire, ma di certo posso affermare che un soggetto del genere non rappresenta per me l’esempio della politica a cui aspiro e per cui mi batto ogni ogni da sempre, con onestà, coerenza e lealtà.
Confermo quello che ho postato pochi giorni fa: “La politica non si fa contro le persone e le cose. Siate positivi e propositivi.”