Sanità elbana, invitiamo l'ASL a un sensibile cambio di rotta. Molteplici infatti i motivi che ci hanno portato lo scorso 14 marzo a proclamare lo stato d'agitazione del personale del comparto sanità e dirigenza medica. Denunciamo il mancato rispetto del protocollo sulle relazioni sindacali e un mancato confronto preventivo sulle problematiche legate alla strutturale carenza di organico (sia infermieristico che tecnico e amministrativo).
Evidenziamo un uso smodato del lavoro straordinario: richiediamo perciò più assunzioni.
Serve un piano occupazionale che riguardi tutte le figure professionali e che non sia frutto di un'emergenza strutturale bensì di un'attenta politica sanitaria del territorio.
Non è più accettabile che l'Elba venga gestita sempre in emergenza: chiediamo pertanto che si avvii la programmazione della dotazione organica, sia per il periodo estivo che invernale.
Non esiste in tutta la provincia un piano occupazionale adeguato della pianta organica in termini di prospettiva sia legata all'attività ordinaria che stagionale. Chiediamo inoltre di aprire in tempi rapidi la mobilità interna per tutti i presidi ospedalieri della provincia e di attivare i concorsi per le figure professionali mancanti.
L'incontro con i vertici Asl per discutere dello stato d'agitazione si terrà il prossimo 28 marzo: ci auguriamo che l'azienda recepisca le nostre richieste altrimenti saremo costretti a procedere con la mobilitazione. A tutela della sanità elbana, dei suoi lavoratori e dei cittadini.
Simone Assirelli e Mauro Scalabrini
segreteria generale Fp-Cgil provincia di Livorno