La storia inizia con la pregevole iniziativa dei ragazzi di Marciana Marina che hanno dato vita a un Consiglio Comunale dei Giovani. Un'iniziativa encomiabile che ci ha fatto ben sperare a tutti, fino a ieri, quando se ne sono usciti con l'offerta umanitaria del proprio approdo per una nave che trasporta passeggeri con intenzioni migratorie. L'appello dei ragazzi marinesi ha scatenato molte reazioni sui social.
Come ha fatto notare Cheti Soldani (M5S Rio), i consigli comunali dovrebbero occuparsi dei problemi locali, per i quali hanno le conoscenze adeguate e che riguardano direttamente la qualità della loro vita, e non affrontare con spavalderia temi che sinceramente esulano dalle loro competenze senza considerarne le possibili conseguenze.
A rincarare la dose Simone Mellini dal Brasile, un elbano del quale certo non si può mettere in dubbio lo spirito di solidarietà, che esprime con atti concreti nel suo impegno continuo in aiuto dei bambini brasiliani in difficoltà: "Ma ora io dico, no, con tutte le cose che ci sono da fare per i ragazzi proprio questa dovevate pensare??? Andiamo bene!!! Se il buongiorno si vede dal mattino, siamo inguaiati." il suo commento vernacolare, quindi ancora più crudo ed autentico. Giocano sulla stessa efficacia data dalla loro spontaneità, proprio come un padre o una madre che stesse parlando coi propri figli, i commenti di Gianfranco Carletti e Lucia Taccola, il primo parafrasando un detto popolare che invita a riflettere sull'irriducibilità della propria condizione a quella degli altri (tutti buonisti col c*** degli altri) e la seconda mettendo l'accento su quel tipico atteggiamento radical-chic che con le sue provocazioni fa da fertilizzante ai germogli xenofobici.
Lapidario Federico Cresciullo con un invito a farla finita con queste proposte assurde usando un modo di dire pitagorico. Non da meno Gloria Gambaccini: "Aprite aprite,vedrete quanti turisti arrivano poi quest'estate, poi voglio vedere con cosa vi mantengono i vostri genitori!!!!!".
E oggi ecco il comunicato di Lorenzo Coltelli del PD di Marciana Marina a fomentare - come se ce ne fosse bisogno - l'indignazione di chi, come me, ha visto in questa infelice uscita dei ragazzi lo spettro di una manipolazione politica.
Dopo l'attentato al buon senso arriva la rivendicazione. Puntuale il participio passato prende sostanziale presenza, cioè, il "partito" prende "parte" e invece di affrancare i ragazzi ottiene il risultato meno auspicato: li copre di un'egida, uno scudo protettivo… In poche parole: ci mette il cappello.
Ennesimo infelice errore di comunicazione.
Quel remoto dubbio che conservavamo in sottofondo, ora è certezza.
La manipolazione si è conclamata in tutta la sua impudicità.
E mi ritornano a mente le mie parole di ieri, il mio commento che evocava questo fantasma istigatore. Ve lo riporto qui sotto per dovere di cronaca.
"Poveri ragazzi... Strumentalizzati da qualcuno privo di scrupoli o semplicemente ingenui? Vogliono ribaltare lo stato delle cose partendo da un porticciolo in miniatura e un borgo nel quale vivono negli agi e nel benessere e la tranquillità?
Non si sono chiesti nemmeno per un secondo cosa succederebbe se la loro encomiabile iniziativa umanitaria avesse successo?
Bene, glielo dico io, cosa succederebbe se le navi provenienti dall'Africa trovassero un porto aperto, verrebbero tutte a Marciana Marina, due o tre sbarchi al giorno, chissà, magari centinaia di stranieri senza permesso e senza lavoro che non parlano italiano e non sanno cosa fare né dove andare.
Dite loro che a Poggio ci sono una decina di posti letto disponibili, a casa mia, dove tra l'altro ho già fatto richiesta da tempo di ospitare profughi di guerra ma non ho ricevuto mai nessuna risposta, nemmeno un no.
Ma poi? Dopo il primo sbarco, dove ospiteremo tutti gli altri? Ogni anno ne arriverebbero decine di migliaia, li mettiamo a dormire in palestra? Oppure verrà fuori un altro genio che proporrà di metterli a Pianosa, in carcere magari?
La politica estera è una materia delicata, nemmeno tanti dottori in Diritto Internazionale hanno le idee chiare su come risolvere il problema.
E se volete finire in tv o sulle prime pagine come Greta, fatelo almeno senza giocare con la vita delle persone, innocenti che scappano dalla guerra, che l'Europa col suo governo deve trovare una soluzione unitaria che coinvolga equamente tutti i paesi membri.
Angelo Mazzei (di Poggio)