La data delle elezioni amministrative si avvicina e tra poche settimane scadrà il termine per presentare le liste. A Portoferraio, com'è noto, il disfacimento della compagine di governo palesata da inconcludenze, litigi e dimissioni a raffica, ha prodotto plurime autocandidature individuali talmente poco credibili che è lecito immaginare tentativi dissuasivi da ciò che resta (fuori Elba) dei partiti di destra-centro, per giungere se possibile ad una candidatura unitaria gabellata come civica.
Ma se Atene piange, Sparta non ride: da mesi infatti si susseguono riunioni di persone di diversa provenienza, in gran parte progressista, che finora ha partorito un nome, 'Cosmopoli Rinasce', e un comunicato parso più specchio delle distanze che dell'unità.
Martedì sera tutte queste persone, a titolo individuale e rappresentative di sé stesse più che dell'eventuale partito di provenienza, si ritroveranno per...
In molti si aspetterebbero per portare a termine l'intenzione iniziale di una lista davvero trasversale, di onesti e capaci per voltare l'inconcludente pagina amministrativa portoferraiese.
Gli argomenti minimali ci dovrebbero essere, dal riportare a Portoferraio la Gestione Associata del Turismo (per semplice motivo di pari dignità e rotazione, eh), all'attrezzare una nuova macchina comunale (posizioni organizzative?), dal completare il progetto del Porto Cantieri centrale per la filiera della nautica, al recupero ambientale del centro storico; da un piano del verde urbano alla sicurezza idrica, dal sostegno al volontariato (sportivo e non) alle annose questioni dei trasporti, sanità, ecc.
Questioni non a caso in gran parte ignorate o contrastate da chi sta per concludere il proprio mandato, con quali risultati si vede.
Un consiglio a chi si incontrerà martedì sera: fidatevi dei cittadini che pensate di poter rappresentare, promuovete subito una bella iniziativa pubblica per farvi vedere e per sottoporre le proposte fino ad ora emerse, sapendo che altre idee verranno dai partecipanti, che saranno numerosi.
Fugate il dubbio che il confronto, invece che evolvere verso il coinvolgimento della città, stia incartandosi sulle persone: anche di persone si dovrà parlare, certo, ma anche su queste i cittadini hanno il diritto di dire la loro, sulle persone che sottoscriveranno un progetto condiviso, persone che si candidano a metterci la faccia, persone se necessario da scegliere attraverso delle coinvolgenti primarie.
Se la vecchia politica non sarà capace di uscire da se stessa il centrosinistra ferajese (inteso come area di pensiero) rischierà di lastricare di buone intenzioni la via di una sconfitta delle istanze vere e urgenti della cittadinanza
Non fateci insomma rimpiangere i Partiti nella loro ultima e meno fortunata evoluzione.
Elbareport