Qualche anno fa, in occasione degli scambi tra i Comuni della 'Route Napoleon', capitarono a Portoferraio amministratori e funzionari del Municipio francese di Grasse, la cittadina di 50 mila abitanti famosa per i profumi. I presenti ancora si ricordano le facce meravigliate dei cugini d' oltralpe quando, a fronte dei loro milleduecento dipendenti comunali, seppero che Portoferraio ne aveva ben 76, invece dei 300 che si aspettavano da una semplice proporzione.
Seguì il 'ma come fate?'.
Oggi quei 76 dipendenti del 2013 sono diventati 61, come hanno fatto notare i Sindacati della Funzione Pubblica di CGIL-CISL e UIL in un'assemblea tenuta in Biscotteria il 27 marzo, alla presenza di circa la metà della sparuta pattuglia rimasta a far funzionare il Comune di Portoferraio.
Sotto accusa, da parte dei sindacati, la mancanza, da anni, di qualsiasi politica sul personale da parte del Comune di Portoferraio, messo sotto accusa per diversi motivi: dal mancato rispetto degli accordi 2017-18 al non aver aver approvato il bilancio consolidato 2017 ( quello che tiene insieme i conti di Comune e Partecipate), una irregolarità che, perdurando-hanno detto- impedirà le assunzioni, a cominciare da quelle di tre vigili previsti per la stagione.
La critica più pesante mossa all'Amministrazione Comunale è stata però quella di non essersi nemmeno dotati di un Piano delle Assunzioni, l'elemento di programmazione basilare che può consentire di rimpinguare il personale e far funzionare meglio la macchina comunale. L' opinione dei sindacati è infatti che, anche con le attuali restrittive norme nazionali, occasioni per assumere vi siano state e si siano perse e che il Comune di Portoferraio potrebbe arrivare ad almeno fino ai 90 dipendenti, portando a sostegno di questa tesi l' esempio che anche in un ipotetico stato di dissesto finanziario (cosa che non è, vedi gli avanzi monstre dei bilanci) il numero dei 76 dipendenti sarebbe alla portata.
Tra le ragioni dell'"apertura dello stato di agitazione nei confronti del Comune" anche il fatto che in questi anni non sia mai stato preso in considerazione un accordo siglato nella passata legislatura che prevedeva formazione, investimenti e assunzioni.
CR