Pare si sia conclusa, a Portoferraio, la parte riguardante la scelta delle liste a sinistra o “trasversali” per riconquistare il comune.
Abbiamo assistito ad un rigido e impensabile atteggiamento in “Cosmopoli Rinasce” e “Portoferraio 2019” (I Responsabili) che hanno rinunciato a fare qualche prova di dialogo. Salvo poi darsi, come da copione, le reciproche responsabilità.
La normalità avrebbe voluto di mettersi seduti per verificare, analizzare e decidere su cosa si sarebbe potuto fare insieme.
Non si è rotto un possibile accordo su una o più questioni, sulle candidature o sulla lista o altro. E' prevalso da subito l'essere tifosi. Come se fuori, un popolo della sinistra, non esistesse e non votasse. Invece in questa città esiste eccome!
Come se non fosse la sinistra, da sempre, il rimedio all'arroganza dei governi della destra a qualsiasi livello.
Da quelli che cantano insieme “Bella Ciao” mi aspettavo almeno che si scambiassero qualche cenno di saluto, uno sguardo.
Ho avuto l'“impressione”, da subito, che la candidatura a sindaco e il come andare avanti nel percorso elettorale, fossero nelle grinfie del movimento “Cosmopoli Rinasce”.
Non è stato un percorso solo atipico. Sia il PD che Angelo non hanno trovato imbarazzo a permettere che il partito diventasse ostaggio politico di quel movimento?
E' parso, nel PD, che qualcuno prendesse le distanze da quel percorso, senza però mai prenderle.
Partiti che sono visti, ahimè, non solo dagli elettori, ma dagli stessi gruppi dirigenti, come soggetti di secondo ordine o peggio. Invece di recuperarli al proprio ruolo li si mortifica ulteriormente.
Dobbiamo comprendere che dopo le elezioni ci sarà sempre bisogno di un partito perché l'impegno dei movimenti, di una lista civica e/o trasversale, non esaurisce quel ruolo.
Martedì prossimo “Cosmopoli Rinasce” organizzerà un'assemblea pubblica. Per fare che? Per informare già gli informati o poco più.
Auspico, almeno, che nella formazione delle liste non ci siano personaggi di destra: il motto “tutto fa brodo” fa un favore alla destra.
Alla lista “Cosmopoli Rinasce” (poi con altro nome) ed a quella dei “Responsabili”, non vorrei che la destra nostrana offrisse “un riconoscimento di socio onorario”.
Giovanni Frangioni