Simone Meloni, il candidato sindaco del destra-centro portoferraiese, incassato qualche giorno fa il sostegno pubblico dei vertici 'continentali' di Lega e Forza Italia, ha presentato nella mattinata del 15 aprile i primi nomi certi della lista 'Meloni Sindaco', vale a dire i presenti Angelo Del Mastro, Vincenzo Fornino, Luciano Rossi e l'assente Adalberto Bertucci: come dire metà dell'amministrazione uscente. La discontinuità sulla tanto criticata - anche da Meloni- Giunta uscente sarebbe quindi sui programmi più che sulle persone).
Priorità assoluta per il Governatore della Misericordia (che ci ha tenuto a sottolineare, per il ruolo che svolge nella Pubblica Assistenza, la sua 'anima sociale'), sarà 'mettere mano alla macchina amministrativa, senza la quale si può fare ben poco'.
Generico sul programma e sul ruolo oggettivo di 'capofila' per Portoferraio, ha risposto alla precisa domanda su come intenda porsi rispetto al progetto 'filiera della nautica' (sbrigativamente riassunto in 'water front', ndr), Meloni si è dichiarato per il completamento del progetto, anche in virtù della considerevole riduzione delle volumetrie oggi previste rispetto all' inizio del percorso.
Scontata la discesa nell'agone elettorale di La Nera/Fratelli d'Italia, il Governatore della Misericordia ha quindi annunciato la presentazione ufficiale della lista a suo sostegno dopo Pasqua, a ridosso del termine utile; la dichiarazione di rito che l'unità con altre componenti sarà possibile fino all'ultimo minuto è stata accompagnata dalla chiosa che 'per dare una mano non è necessario essere tutti in Comune' (tradotto dal politichese, 'la desistenza potrà liberare qualche presidenza di Partecipata o Società della quale il Comune fa parte.)
CR