“Una struttura bellissima, nella quale il giorno della inaugurazione con l’assessore regionale Saccardi ci avevano garantito che sarebbero stati concentrati servizi come un cardiologo e un dermatologo e apparecchiature mediche come un ecografo – dice Pirro Taddei, responsabile dello SPI CGIL del versante orientale – ma tutto questo non si è visto; nel settembre scorso abbiamo avuto un incontro con il sindaco di Rio, ma purtroppo la situazione è come l’avevamo lasciata allora, con solo due infermieri per i prelievi e due medici di base”.
“Così come è gestita oggi la Casa della Salute non serve a niente – dice ancora Taddei – è un contenitore vuoto, con gli ambulatori senza medici e senza apparecchiature. Rinnoviamo il nostro appello alla Amministrazione Comunale affinchè intervenga nei confronti dell’Azienda Sanitaria, che aveva preso impegni ben precisi a tutt’oggi disattesi. Il nostro territorio, così decentrato rispetto ai servizi sanitari concentrati a Portoferraio, non può essere abbandonato a se stesso. E’ il momento – conclude il sindacalista dello SPI CGIL – che la politica si faccia sentire”.