Queste isole meritano di più.
Meritano una governance efficiente e consapevole, tecnicamente preparata e sufficientemente umile, che sia in grado di definire i problemi, comprenderli e proporre soluzione partecipate condivise.
Oggi merita una classe politica che abbia la visione dell’insieme affinchè il territorio dell’Elba e delle altre isole dell’Arcipelago Toscano possa essere governato, nel rispetto delle differenze e delle vocazioni in materia unitaria e sistemica.
Merita competenze a amministratori capaci e consapevoli del fatto ormai assodato che il fattore climatico sta cambiando il nostro pianeta e che è necessario adottare strategie e soluzioni, anche su piccola scala, in tema di economia circolare, riduzione dei rifiuti, eliminazione della plastica, tutela delle risorsa idrica, risparmio energetico.
Le isole dell’arcipelago toscano rappresentano una risorsa straordinaria dal punto di vista culturale ed ambientale, una delle aree protette più importanti del nostro continente; le risorse legate alla storia naturale ed umana sono stratificate e diversificate in maniera eccezionale, per questo è non più rinviabile adottare una governance unitaria in accordo con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Per valorizzare e gestire al meglio la nostra economia basata sul turismo.
La diversità è sempre fonte di ricchezza, diversi sono i sette miliardi di uomini e donne che abitano il pianeta, ognuno un piccolo microcosmo, tutti discendenti da un’unica specie l’homo sapiens: è la capacità al confronto e al dialogo che può renderci migliori, comprendere le differenze e trasformarle in ricchezza nel rispetto dei diritti dell’uomo e della nostra costituzione repubblicana e antifascista.
Marino Garfagnoli