Leggiamo con crescente stupore comunicati alla popolazione rivolti dal Sindaco in carica, dott. Ruggero Barbetti, circa una non veritiera rappresentazione della realtà in ordine al tema della realizzazione del dissalatore di Mola. Con detti comunicati lo stesso ritiene di propagandare una pretesa volontà della nostra lista di realizzare tale dannoso intervento.
Volutamente abbiamo ritenuto di non replicare, all'inizio, alla diffusione di tali falsità al fine di non esacerbare ulteriormente i toni (che non ci appartengono) di una campagna elettorale che troppo spesso e’ stata connotata da attacchi personali al limite della diffamazione e soprattutto spesso su temi di nessun interesse per la popolazione, riguardanti pettegolezzi e velenose insinuazioni tese a screditare l’immagine dei vari candidati presi di mira, cercando di coinvolgerli in sterili diatribe personali. Ciò per sviare l’interesse delle persone dai programmi che sono l’unico reale campo di confronto della competizione democratica.
Nel rispetto degli elettori che hanno diritto a conoscere il reale svolgimento degli eventi prendiamo oggi la parola per replicare, al fine di ripristinare ed affermare la verità.
Il dissalatore che si prevede di costruire sulla Piana di Mola attraverso tubature poste sull'arenile ed il fondale della spiaggia del Lido e scarico dei residui di lavorazione nel Golfo Stella, costituisce un’opera altamente dannosa dal punto di vista ambientale. Nel mondo gli impianti di questo tipo - sovente dotati di tecnologie più moderne rispetto a quello che si vorrebbe edificare nel Comune di Capoliveri - sono pochi e per lo più concentrati in Medio Oriente e in nord Africa. Quello da realizzare sulla Piana di Mola è destinato a scaricare ogni giorno migliaia e migliaia di metri cubi di c.d. salamoia (residuo del trattamento dell’acqua di mare) nel Golfo Stella in corrispondenza della spiaggia di Lido ed evidentemente con impatto e conseguenze sull'intera area marina. E’ evidente che l’innalzamento del livello di salinità e della concentrazione di scorie minerali delle acque porterà a gravi conseguenze circa la flora e la fauna acquatica che costituiscono la ricchezza del bellissimo mare prospiciente l’area interessata dall'impianto, senza contare le notevoli immissioni di CO2 derivanti dalla combustione del carburante necessario al funzionamento dell’impianto.
A questa scelta da noi ritenuta non corretta, fatta per strategie di territorio, ha contribuito chi oggi tenta di prenderne le distanze.
Il problema della carenza idrica dell’isola potrebbe essere risolto attraverso: la duplicazione della condotta sottomarina esistente dagli anni ‘80, lo sfruttamento razionale delle ricchissime falde acquifere presenti sull'isola e volutamente ignorate, la sistemazione della vetusta rete idrica di adduzione esistente e che crea una perdita di circa il 40% dell’acqua veicolata.
Nel luglio del 2017 il Comune di Capoliveri ha partecipato alla Conferenza dei Servizi indetta dall'Autorità idrica Toscana, non prendendovi parte personalmente ma inviando tre pareri favorevoli di cui uno in ambito paesaggistico, l’altro demaniale ed il terzo, a firma del Sindaco dott. Ruggero Barbetti (atto protocollo 9893 del 25.7.2017), con cui lo stesso ha fornito parere favorevole al progetto del dissalatore, con osservazioni e prescrizioni, inerenti l’altezza dell’impianto di dissalazione che si ha intenzione di costruire sulla Piana di Mola, mostrando “preoccupazione per i danni alla balneazione e all'integrità dell’arenile derivanti dallo scavo in trincea e in profondità da realizzare sulla spiaggia ed in mare per il posizionamento della tubazione e della condotta dell’acqua e la reimmissione dell’acqua marina prima e dopo ..” e chiedendosi che l’intervento di cui si è individuata la criticità venisse eseguito dopo la stagione balneare e monitorando le conseguenze dell’intervento.
Riteniamo che il rappresentante dell’Ente direttamente interessato da tale iniziativa, Comune di Capoliveri, avrebbe dovuto in tale ambito avversare il progetto esprimendo un motivato parere sfavorevole, alla luce della consapevolezza evincibile dal tenore delle osservazioni svolte circa i danni al territorio e alla popolazione che tale progetto avrebbe prodotto sull'economia del Paese di Capoliveri.
Nel tempo il dott. Barbetti ha propagandato e difeso a spada tratta la realizzazione del dissalatore in numerosi interventi successivi all'approvazione del progetto.
Soltanto a ridosso delle elezioni comunali del 2019 e dopo aver assistito alla genesi e crescita della lista che tale progetto si proponeva di contrastare seriamente, resosi verosimilmente conto del fatto che tale argomento avrebbe avuto sulla propria lista riflessi negativi a causa del crescente malcontento della popolazione, ha cambiato strategia, ma si badi bene, non idea, dando mandato ad uno studio legale di Firenze di individuare possibili profili di illegittimità del procedimento a cui ripetiamo egli ha partecipato inviando parere favorevole.
E’ evidente che il Sindaco Barbetti che ha supportato il progetto del dissalatore, oggi tenta di fare uno strategico cambio di direzione per fini esclusivamente elettorali, ritenendo che la popolazione non abbia la capacità e l’intelligenza di comprendere l’evidenza dei fatti: non crediamo francamente che la successione cronologica degli eventi possa dare adito a dubbi circa la sua volontà di tentare di correre ai ripari.
Teniamo a ribadire quindi la nostra avversione nei confronti di un progetto che abbiamo sempre ritenuto dannoso per l’ambiente, per il turismo e per la popolazione, facendo presente che avverseremo in ogni modo e concretamente ciò che non abbiamo contribuito a realizzare.
Lista Competenze e Valori per Capoliveri