Mentre perdura (fatta eccezione del SEL) sulla imbarazzante vicenda dell'Ecomostro un silenzio assordante di tutte le forze politiche (vecchie e nuove), a smuovere le acque stagnanti sotto lo scheletro di quella schifezza urbanistica che, abbiamo appreso, dovrebbe essere demolita, ma solo per rinascere come un'araba fenice a tre passi di distanza, ci prova Pasquale Berti. Ecco il testo di una durissima nota inviata dal Capogruppo di minoranza al sindaco marcianese Anna Bulgaresi:
Stranamente, ma forse no, una Delibera così importante e devastante come la n. 25 del 05/02/2013, viene recapitata alla Minoranza in data 04/03/2013.
Tale Delibera riguarda la demolizione dell’Ecomostro di Procchio ma, UDITE UDITE, anche la sua ricostruzione.
Una campagna elettorale che aveva nella demolizione il suo caposaldo si trasforma in una grossa bufala e non capiamo perché una Delibera dichiarata immediatamente eseguibile, d’importanza vitale per il nostro Comune, venga comunicata alla Minoranza con un tale ritardo.
Sicuramente interverremo presso il Prefetto, ma anche altre sedi Istituzionali dovranno intervenire.
Esistono riunioni di Capigruppo, Consiliari, riunioni informali tra Consiglieri, quando un argomento è vitale, oltre a riunire il Consiglio Comunale, si fanno assemblee pubbliche.
Niente di tutto questo è stato fatto, nel segreto di un confessionale si decidono i destini di Marciana, (...) E’ vergognoso, e secondo me anche illegale e disdicevole, per chi dice di difendere gli interessi Marcianesi.
E’ oramai chiaro a tutti, chi sta dalla parte di Procchio e chi da altre parti, chi vuole bene a Procchio siamo noi.
Tale Delibera denota una mancanza di rispetto verso tutti, cittadini, minoranze e forze politiche.
Anche questa volta devo ricordare al (…) Sindaco ed ai suoi Assessori che anche noi della minoranza rappresentiamo il Popolo sovrano.
Dopo l’imitazione di “altri grandi” una nobile formula per uscire potrebbe essere quella di prendere un esempio fulgido del presente, quello del SANTO PADRE SUA SANTITA’ BENEDETTO XVI.
Invitiamo l’Amministrazione al rispetto delle regole democratiche ed a convocare il Consiglio Comunale per fare chiarezza sull’argomento.
L' Amministrazione pensi al bene delle nostre comunità.
Non ci nasconda le cose, perché farci sapere le decisioni in ritardo? Perché farci pensare male ? Cosa c’è sotto ?
Vergogna, vergogna, vergogna. Al prossimo Consiglio Comunale.
Pasquale BERTI (Capogruppo di Minoranza “Marciana col sorriso”)