L’isola d’Elba costituisce un modello sanitario complesso, con peculiarità che lo rendono unico su tutto il territorio regionale. La lontananza dalla terra ferma e l’enorme flusso turistico estivo rappresentano due elementi in grado di mettere in ginocchio il precario equilibrio del sistema. L’organizzazione e lo stanziamento delle risorse dipendono esclusivamente dell’Azienda Sanitaria – USL Toscana Nord-Ovest, che agisce in maniera del tutto autonoma dell’Amministrazione Comunale. Tuttavia è compito di quest’ultima cercare di indirizzare le poche risorse disponibili verso quelli che sono i maggiori fabbisogni dei cittadini elbani e facilitare, mediante infrastrutture adeguate, la sostenibilità della sanità dell’isola.
L’organo preposto alla comunicazione tra amministrazioni locali e Azienda Sanitaria è la “conferenza dei sindaci”; quest’ultima, vista la centralità del presidio ospedaliero di Portoferraio, riteniamo debba tornare ad essere capitanata dal futuro Sindaco di Portoferraio.
La sanità elbana viene spesso additata come inefficiente e di scarsa qualità, ma riteniamo ci siano le basi per poter contribuire a creare un modello sanitario che rappresenti un fiore all’occhiello per la Regione.
La presenza all’interno della Lista Meloni Sindaco di persone che vivono la realtà ospedaliera quotidianamente da anni rappresenta uno dei nostri punti di forza. Tra i nostri obiettivi ci sarà quello di intavolare un confronto continuo ed aperto tra Amministrazioni Locali e Azienda Sanitaria per provare a risolvere le principali problematiche e far riacquistare fiducia verso un sistema irrinunciabile come quello sanitario.
Il Comune potrebbe fare la sua parte garantendo un più facile accesso a foresterie da parte di personale sanitario non residente sull'isola; al contrario di come si crede, la gestione dei servizi offerta da medici e personale provenienti da centri di terzo livello aumenta la qualità dei servizi erogati, e questo dovrebbe essere un modello a cui tendere.
La conferenza dei Sindaci dovrà farsi portavoce dei cittadini esprimendo le difficoltà che ogni elbano ha nel rapportarsi con la sanità, proponendo progetti organizzativi atti alla risoluzione di tali problematiche, vedasi ad esempio il sostegno alle famiglie costrette in ospedali del continente o i viaggi per i cd servizi sociali. Dovrà essere istituita una Casa della Salute e dovremo immediatamente arrivarci per trovare soluzioni per aprire una Casa di Accoglienza per le vittime di violenza domestica per evitargli il trauma del trasferimento fuori Elba.
Conosciamo bene le necessità della popolazione perché siamo in primis cittadini tra i nostri concittadini e vorremmo semplificare i percorsi e i “viaggi” degli Elbani…
Un percorso complesso certamente, ma il nostro motto è “o porti una soluzione o anche tu sei parte del problema!” e noi di soluzioni ne abbiamo molte.