La Prefettura di Livorno ha espresso, nella giornata di ieri, 24 maggio, al Comune di Portoferraio la propria valutazione riguardo ad una segnalazione di potenziale manifestazione di propaganda elettorale legata allo svolgimento del consiglio comunale fissato per le ore 10 di domenica 26 maggio per l’approvazione – fra l’altro - del rendiconto di gestione.
Intanto, l’atto a firma del Prefetto di Livorno Tomao specifica che ai sensi dell’art. 39 comma 5 del TUEL i consigli comunali “durano in carica sino all’elezione dei nuovi, limitandosi dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili (-), fra i quali rientrano sicuramente gli atti di bilancio, che devono essere adottati entro termini perentori precisi: nel caso del rendiconto di gestione, il termine viene fissato inderogabilmente dall’art. 227 TUEL”.
Il rendiconto in argomento, essendo conclusivo “di un procedimento che inizia sicuramente prima rispetto alla data di indizione dei comizi elettorali (-) non può per sua natura rientrare, sia pure in via indiretta, nel concetto di propaganda elettorale”.
La Prefettura, infine, ai sensi dell’art. 9 della L. 22/2/2000, N. 28, ha escluso “proprio per la presenza dei caratteri di impersonalità ed indispensabilità”, durante l’espletamento delle funzioni del consiglio comunale, la possibilità di mettere in atto “atti di propaganda non consentiti”.