Si è tenuto domenica 26 maggio alle dieci del mattino nella sala consiliare del Comune di Portoferraio l'ultimo discusso consiglio comunale della giunta Ferrari. Consiglio divenuto famoso per la coincidenza con il giorno delle elezioni comunali tanto da esserne messa in discussione la legalità.
Dopo il via libera della Prefettura, a patto che si trattasse di un consiglio strettamente tecnico, e dopo i molti dubbi sulla presenza effettiva di un numero valido di partecipanti, affinché il tutto si potesse svolgere, il presidente del consiglio designato Patrizia Cherici ha dato il via alle votazioni di approvazione di alcuni verbali di sedute precedenti per poi passare ai punti cruciali all'ordine del giorno.
Uno di questi riguardava l'approvazione dei bilanci consuntivo e consolidato per l'anno 2018, che avrebbe già dovuto essere in atto dallo scorso settembre. La conseguenza della mancata votazione nei tempi previsti ha comportato il mancato invio alla banca dati della Pubblica Amministrazione di dettagli importanti come ad esempio i preventivi delle spese future, conseguentemente causando il blocco delle assunzioni dei dipendenti comunali.
Si è poi affrontato il tema degli errori nel rendiconto risalente al 2017, con particolare riguardo al fatto che non sono chiari i rapporti di ricavi e costi con le partecipate, una su tutte la Cosimo De' Medici, con cui non è stata possibile una conciliazione.
Dal contenzioso nato tra questa e il Comune infatti si passerà ad una causa civile in quanto si ha uno scollamento delle rispettive contabilità.
A questo punto il consigliere di minoranza Cosetta Pellegrini, rimarcando quanto siano tangibili i problemi dell'approvazione dei bilanci nonostante nelle casse del comune vi siano risorse spendibili, ha sottolineato il depauperamento del personale, l'assenza degli strumenti urbanistici e di opere pubbliche e il "nuovo" problema delle colate di cemento sulle scalinate storiche di Portoferraio. La Pellegrini ha rimarcato inoltre l'errata gestione del demanio, la privatizzazione delle spiagge pubbliche e la cessione di alcune strutture che di fatto hanno dato l'idea che questa sia diventata una cittadina abbandonata.
Nel silenzio assoluto della maggioranza, il consigliere Antonella Giuzio ha preso una posizione ancora più netta, affermando che è stato grazie al senso civico e alla responsabilità dei membri della minoranza se questo consiglio si è potuto svolgere e che nell'assenza di dichiarazioni politiche da parte della maggioranza tutte le falle dell'amministrazione sono state scaricate sul sindaco Ferrari. Quest'ultimo, dal canto suo, aveva chiesto alla maggioranza stessa responsabilità e senso civico in modo da poter chiudere il suo mandato con la coscienza pulita di aver fatto il possibile; per questo motivo, d'accordo con l'intervento del consigliere Giuzio, è andato a stringerle la mano.
Infine le successive votazioni hanno riguardato il rinvio del bilancio di previsione per il 2019. La maggioranza di voti favorevoli di fatto delegherà alla prossima amministrazione la gestione di debiti già in corso, compreso il contenzioso con la Cosimo De'Medici e le conseguenti spese legali da affrontare nella futura causa civile promossa dalla società. Ricordiamo che essendo la Cosimo una partecipata comunale al 100%, si creerà il curioso caso per cui il Comune andrà in causa contro se stesso.
In conclusione le parole amare del sindaco Ferrari, che ha dichiarato di essere incappato in tutto quello che una fervida mente non avrebbe potuto immaginare in cinque anni, che per lui sono state una palestra di vita che fortunatamente gli ha risparmiato almeno la depressione.
Giuada Lottini