Marchetti (FI): «Inaccettabile disparità nell’organizzazione del servizio di 118. Medici e infermieri entrambi indispensabili e non interscambiabili»
«No all’ipotesi di rimodulazione degli equipaggi a bordo ambulanza nell’isola d’Elba, con demedicalizzazione di uno dei punti di emergenza territoriale. Come è saltato in mente? E i medici: sono stati sentiti? Come si pensa di assicurare a tutti i presenti sull’isola durante l’estate pari accesso al soccorso tramite 118, data la disparità di equipaggi? La Regione pare non voler capire che medici e infermieri sono entrambe figure indispensabili e non interscambiabili nella filiera del soccorso in emergenza sanitaria. A maggior ragione quando si interviene su aree geograficamente delicate come le isole»: la riflessione è del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti che oggi la ha tradotta in forma di interrogazione a risposta scritta. «Voglio che la Regione metta nero su bianco le proprie giustificazioni per questa operazione», spiega.
«All’Elba da anni si susseguono i patti per il mantenimento degli standard sanitari e le promesse ai cittadini – incalza il Capogruppo di Forza Italia – ma poi, fuori dalle ribalte elettorali, in realtà il Pd sfoglia l’offerta di salute via via come un carciofo. Noi non ci stiamo. E non è un problema di discriminazioni tra professionisti: medici e infermieri sono entrambe figure indispensabili e non interscambiabili. Ognuno ha le sue competenze per le quali è altamente qualificato, così come sarebbe impensabile un 118 senza i volontari. Qui si va a sfilare da un intero versante dell’Isola una di queste fondamentali competenze specifiche, ovvero quella medica legata in particolare a diagnosi e scelta terapeutica. Si genera una disparità nel soccorso», sottolinea Marchetti.
«Per parte nostra noi siamo a fianco degli elbani e di quanti in estate affollano l’Isola e che, scongiuri facendo, ampliano la platea dei potenziali pazienti del soccorso. Allo stesso modo siamo a fianco dei medici, degli infermieri e dei volontari, tutti esposti a questa politica dell’improvviso che impedisce il sereno svolgimento del loro lavoro». I quesiti di Marchetti alla giunta toscana sono chiari. Dopo aver chiesto conferma dell’operazione, domanda «quale razionale» ci sia alla base della scelta e se questa sia stata concordata con gli attori del soccorso. Infine, il Capogruppo regionale di Forza Italia domanda alla Regione come «pensi di garantire ai cittadini sull’intero territorio elbano, residenti e non, equità di accesso all’emergenza sanitaria tramite 118 vista la disparità di equipaggi».
Biasci (Lega): “nella zona orientale dell'Elba l'ambulanza non vrà il medico a bordo: grave lacuna da colmare"
“Non possiamo che appoggiare convintamente-afferma Roberto Biasci, Consigliere regionale della Lega-il giusto appello di alcuni amministratori dell’Elba che si lamentano del fatto che, per l’imminente stagione turistica, l’ambulanza in servizio nell’area orientale dell’isola, non avrà a bordo un medico, ma solo un infermiere.” “Con tutto il rispetto per la professionalità dei paramedici-prosegue il Consigliere-è abbastanza chiaro che la presenza di un medico sarebbe più che auspicabile, specialmente in un periodo dell’anno in cui, fortunatamente, le località elbane vengono prescelte da moltissimi turisti.” “Insomma-precisa l’esponente leghista-riteniamo inaccettabile la scelta di non rendere medicalizzato il mezzo di soccorso e quindi auspichiamo che, chi di dovere, si convinca della necessità ed opportunità di lasciare le cose invariate, confermando quindi il supporto di un medico sull’ambulanza, come accadeva fino all’anno scorso.” “Con la salute non si scherza-conclude Roberto Biasci-ed è quindi fondamentale che non si lesini a livello di personale addetto alla salvaguardia dei cittadini.”