Buonasera Ruggero,
come saprai faccio parte della “Lista Montagna” e sono candidato a consigliere.
La rappresentativa di genere a cui ti riferisci, prevista tra l’altro per legge, sarà rispettata ma la differenza tra un certo tipo di campagna - ed un certo tipo di cultura - sta nei contenuti quanto nella comunicazione, per la quale, la tua, non ti darò dell’arrogante ma, spero, di invitarti ad un modo più rispettoso di utilizzare certi temi.
Utilizzi - credo senza alcuna autorizzazione - l’immagine di Thomas "Tom" Neuwirth, più conosciuto con lo pseudonimo drag queen di Conchita Wurst con il quale è divenuto famoso vincendo, come cantante, l’Eurovision Song Contest del 2014, rappresentando la sua nazione, l’Austria.
Tom NON ha avuto bisogno di “tagliarsi il pisello” come supponi tu, NON è diventato donna, è una Drag Queen, un uomo, che per giunta può essere eterosseuale, che per il suo show rompe le barriere del genere e quindi può rappresentarsi in modo più o meno maschile o più o meno femminile.
Le persone che si operano sono transessuali e, pensa un po’, non riuscirebbero a farlo neanche all’interno di un intero mandato perché devono sottoporsi a psicoanalisi per 3 anni e veder riconosciuta la loro disforia di genere senza che vi siano patologie - perché la disforia non è una malattia - che ne inducano la sensazione e dopo questo già lungo percorso iniziare un altrettanto lungo - dai 12 ai 24 mesi - percorso legale solo per vedersi riconosciuta la possibilità di modificare il nome. Lascio perdere tempistiche, problematiche di un intervento che conosce rischi e danni permanenti nel 40% dei casi con una così alta percentuale di fallibilità, eppure per potersi riconoscere le persone transgender comunque vi si sottopongono, mentre tu parli, brutalmente di “tagliarsi il pisello”.
Utilizzi un tema, la vita di moltissime persone, solo per sollevare dubbi sulla capacità di una lista; per questo non ti darò dell’arrogante, ma dell’ignorante si!
Utilizzi la vita delle persone transgender solo per visibilità elettorale e questo lo trovo terribilmente un grande errore … non politico, ma, semplicemente, umano!
Ti posso garantire che nessuno si sentirà “trombato”, come scrivi tu, nel caso di scelte diverse tra gli assessori per garantire la percentuale di genere prevista, nessuno dovrà ricorrere a modificare i propri organi genitali a meno che non lo scelga dopo anni di percorsi medico e legali.
La possibilità da te suggerita è proprio impossibile per legge.
Il tuo linguaggio, il tuo utilizzo inumano di argomenti di cui non conosci assolutamente niente, ti rendono a mio modo di vedere, inopportuno a gestire ogni qualsivoglia res publica.
Sempre con affetto, ma tanto ti dovevo,
Gianfrancesco