“Non paiono condivisibili i dubbi manifestati dal Comune di Capoliveri […] circa la legittima approvazione del progetto dell’impianto dissalatore da realizzarsi in località Mola”. Questo il passaggio primario e fondamentale del pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (TAR).
In sostanza, l’ordinanza del TAR (datata 11 luglio) afferma che il progetto del dissalatore (opera necessaria che potrà risolvere in larga parte i problemi di risorsa idrica di tutta l’Isola d’Elba) è stato legittimamente approvato e quindi “non sono condivisibili i dubbi manifestati dal Comune di Capoliveri”. Ma il TAR si spinge oltre e sostiene che “neppure sono condivisibili le osservazioni del Comune inerenti la necessità [di una loro] autorizzazione paesaggistica”, perché i lavori cominciati da ASA in località Mola riguardano “tubazioni interrate” e non hanno a che vedere con questioni di natura paesaggistica.
Quindi, sempre secondo il TAR, l’avvio dei lavori attivato dal gestore ASA non è subordinato al rilascio del permesso comunale di costruire, né al rispetto della disciplina indicata dall’art. 15 del Testo Unico in materia edilizia.
Se quindi le tesi dell’amministrazione comunale di Capoliveri sono state rigettate dal TAR che ha, al contempo ritenuto legittimo il procedimento amministrativo per la costruzione del dissalatore sull’Isola d’Elba, si è comunque invitato ASA a concordare “le modalità di esecuzione dei lavori” col Comune, invitando al contempo il Comune stesso al “ritiro della disposta sospensione e cessazione [dell’opera]”.
L’Autorità Idrica Toscana, in seguito al pronunciamento del TAR e nell’interesse di abitanti e turisti dell’Elba, invita a superare il fermo dei lavori per consentire ad ASA di riprendere posa e messa in opera delle tubazioni necessarie a collegare i pozzi di Mola alla centrale, in sostituzione di una vecchia tubazione le cui incrostazioni hanno determinato una notevole riduzione del flusso di acqua, in modo da scongiurare un deleterio ma probabile ricorso al razionamento idrico in questi mesi estivi.
Autorità Idrica Toscana