Lo Stato di una comunità si vede anche da come organizza i propri servizi culturali permanenti. Ad un cartellone estivo di scarsissimo interesse e senza nè capo nè coda, per il quale si spendono circa 180 mila euro dei quali quasi un terzo solo in fuochi d’artificio, si aggiunge una povertà di organizzazione dei servizi permanenti davvero umiliante. Ci riferiamo al caso delle biblioteche civiche.
In considerazione della delibera di Giunta nr.29 del 14 settembre 2018, nella quale testualmente si afferma che:
”Rilevato che da tempo la biblioteca comunale ubicata presso la sede del Municipio di Rio nell’Elba risulta non aperta al pubblico e non funzionante da tempo;
Rilevata quindi la necessità e l’urgenza di riattivare la predetta gestione mediante il conferimento di apposito incarico per l’espletamento del citato servizio sino al 31.12.2018 a soggetto avente i requisiti professionali ritenuti a ciò idonei (.....) e nel contempo attivare analoghe procedure per l’affidamento dello stesso incarico contemplante altresì la riattivazione dello stesso servizio nel municipio di Rio Marina con decorrenza 01.01.2019”
siamo oggi, dopo quasi un anno, a constatare che nulla di ciò che si pensava di fare è stato fatto.
Infatti, l’urgenza e l’emergenza sulla biblioteca di Rio nell’Elba regnano ancora, perpetuandosi ancora la cattiva abitudine amministrativa di procedere di proroga in proroga, di urgenza in urgenza, affidandosi a incarichi temporanei che si potrebbero prestare a varie interpretazioni. Dopodiché la successiva delibera di Giunta nr. 41 del 16 aprile 2019, nella quale si legge che si dovranno predisporre
“tutti gli atti necessari e conseguenti alla ricerca di soggetti interessati alla gestione della Biblioteca Comunale per un periodo di durata sufficiente ad assicurare la necessaria continuità e la stabilità di indirizzo più opportuna”.
Purtroppo, la disorganizzazione amministrativa a cui la direzione politica della Giunta non riesce a dare fine nonostante più di un anno di conduzione, non consente di fornire una linea per l’assessorato di sufficiente ordine e metodo, e quindi non è possibile sapere quando si riorganizzerà la biblioteca a Rio Marina, ne’ quando lo Stato di emergenza terminerà su quella di Rio nell’Elba. In questa maniera, non si programma, non si crea nulla e si vive di estemporaneità che non fa crescere i paesi. Nulla di nuovo sotto il sole.
Gruppo consiliare TERRA NOSTRA