Sindaco, siamo a due mesi dall' insediamento suo e della Giunta. Sessanta giorni sono pochi o sono tanti? Cosa avete avviato?
Sono stati sufficienti, avendo già un quadro preciso della situazione, per concentrarci su due aspetti: mettere mano alle emergenze più urgenti di manutenzione della città (sfalci, segnaletica, buche, ecc) con piccoli affidamenti diretti in attesa delle gare di settembre-ottobre e avviare i passaggi formali necessari (Piano del fabbisogno, delle assunzioni, ecc) per invertire il declino verso la paralisi della macchina comunale.
Nuovo personale in vista, come richiesto da tempo anche dai Sindacati. In che tempi?
Fine agosto per terminare le procedure propedeutiche necessarie ai bandi e attorno alla fine dell'anno per le assunzioni; siamo in un quadro delicato, soprattutto nei settori strategici della Polizia Municipale e dell' Ufficio Tecnico, nei quali occorrono al più presto dei Responsabili.
Venerdì c'è stata un' affollatissima assemblea con il personale dell' Ente e la richiesta - giustissima - venuta è appunto quella di riprendere un percorso di professionalità e progressioni di carriera bloccate da troppo tempo: questa è la direzione nella quale ci muoviamo tutti insieme.
Le aspettative per quella 'rinascita' evocata anche nel nome della vostra lista sono tante, a cominciare dall' aspetto estetico e funzionale della città: manutenzioni, recupero e nuova destinazione di immobili pubblici e spazi (veri e propri 'non-luoghi') nel degrado da anni, piano del verde urbano; quali azioni concrete in questa direzione?
Per dare risposte alle necessità di manutenzione ordinaria, direi 'in tempo reale', confermo il nuovo ruolo che avrà in tal senso la Società Partecipata Cosimo dè Medici, per la quale lunedì sarà nominata la nuova struttura direzionale, con un profilo tecnico-operativo.
Circa le zone critiche della città (ex macelli, ex Finanza, ex Polizia Stradale, Coppedè, parte alta del Centro Storico, ex spogliatoi e campo Brichetteria) il riavvio dei percorsi relazionali con gli altri Enti (Regione, ANCIM, ASL, Autorità di Sistema Portuale, GAT, ecc) e un dialogo con la città ci aiuterà e definirne l'utilizzo per alcuni di essi e per altri qualche idea c'è e la presenteremo presto.
Ci faccia qualche concreto esempio.
Gli ex macelli sono dell'ASL: o si concorda in tempi certi l' utilizzo originariamente previsto ( struttura sociosanitaria del territorio, ndr) o ha più senso che la zona torni nella disponibilità del Comune. Per la ex sede della Polizia Municipale, pensiamo alla Protezione Civile, magari con lo spazio anche per le ambulanze. Sul Verde Urbano, inoltre, si è avviato un progetto virtuoso che vedrà il coinvolgimento anche delle scuole, per una città più verde con aria più pulita e con più ombra, oltre che più bella.
L' Autorità di Sistema Portuale ha avanzato una proposta di ampliamento dei moli che che ha suscitato perplessità, soprattutto sotto le Fortezze...
Quella proposta, che va approfondita e discussa con tutti, si intreccia con l' area del Porto Cantieri ( sul cui progetto aggiornato si va ad un nuovo protocollo con i soggetti interessati) e prevede il recupero di spazi al servizio della città, anche parcheggi; apriremo il confronto per fare le scelte più giuste.
Opere Pubbliche se n'è fatte pochine negli ultimi anni...
Le prime risorse disponibili con la variazione di bilancio le mettiamo per progettarle
Cala dei Frati, tormentone ormai storico... la rendiamo accessibile?
Anche qui, all'interno di un piano spiagge serio, che definisca l' utilizzo degli arenili e il loro accesso per tutti, anche ai disabili, e di una maggiore protezione a mare di alcune zone, a cominciare dalle spiagge bianche, si cercherà una soluzione. Promesso.
cr
(ndr: termina qui la prima parte dell'intervista al nuovo Sindaco di Portoferraio, la pubblicazione della seconda e finale parte, è prevista per domani, lunedì 29 Luglio)