Facendo seguito alla mia precedente Interpellanza del 07.03.2013, come di consueto non presa in considerazione, mi trovo costretto a chiedere l’annullamento della Delibera n.25 del 05.02.2013, per le seguenti motivazioni:
1.Lo scopo della Delibera è quello di consentire la riedificazione del complesso edilizio qualificato “Centro Servizi”, la cui costruzione è stata interrotta per l’accertata violazione di Norme edilizie, urbanistiche e di quelle preposte alla tutela idrogeologica del territorio.
L’edificazione dell’area alluvionata è però incompatibile con la sua messa in sicurezza e con le finalità per le quali è stato scritto in data 13 Giugno 2012 l’accordo per (…) l’attuazione di interventi mirati alla riduzione del rischio idraulico in Loc. Procchio in Comune di Marciana. Il richiamo a tale accordo è pertanto del tutto fuorviante e costituisce solo pretesto per consentire l’edificazione (figura tipica dell’eccesso di potere per sviamento).
2.La tipologia della costruzione con le sue destinazioni d’uso, non può configurare un Centro Servizi, se a tale funzione non è destinato l’intero edificio.
3.Non è ammissibile, e neppure rientra tra i poteri della Giunta, la preventiva approvazione di un piano attuativo (clausola n. 5 del testo della convenzione) come pure è contraria ad ogni Norma l’assunzione da parte dell’Amministrazione di vincoli di natura contrattuale quali appaiono quelli presenti nell’ultimo capoverso delle premesse.
4.Ancora più inammissibile è l’impegno a contenuto contrattuale di rilasciare i titoli abitativi (clausola n. 7).
5.Non emerge, in alcun modo, su quale supporto urbanistico e di compatibilità ambientale ed idrogeologica, si basa la previsione di edificazione, e se la dizione “Centro Servizi” è diretta a giustificare una qualche deroga al supporto medesimo.
Con una valutazione di sintesi, l’impianto della deliberazione che, come annotato, esula anche dalle competenze della Giunta, è volto a consentire la costruzione di un complesso edilizio del quale è stata accertata in più sedi la non ammissibilità per la violazione di Norme urbanistiche, edilizie, ambientali e poste a tutela dell’integrità del territorio.
Ribadiamo la nostra felicità ed approvazione per la demolizione dell’ “Ecomostro” ma, ancora una volta, confermiamo la nostra netta contrarietà alla sua ricostruzione, come erroneamente permette la Delibera della quale chiediamo l’annullamento e che aspramente critichiamo.
Chiedo inoltre all’Amministrazione di parlare chiaro alla nostra “Gente”.
Chiedo di convocare un Consiglio Comunale, anche se gli attuali “PADRONI” lo ritengono noioso, un’inutile appendice; la cosa vera è che per la Legge è quasi inutile, così loro lo intendono. L’ultimo è stato convocato prima del Santo Natale ed, essendo già giunti alle porte della Santa Pasqua, non vorremmo aspettare l’ Immacolata Concezione.
La questione dell’ ”Ecomostro” è vitale per Marciana e per l’Elba intera.
Alle Autorità in indirizzo chiedo che facciano rispettare la legalità repubblicana.
L’Amministrazione scelga, finalmente, la via della verità e della democrazia partecipativa.
Al prossimo Consiglio che, chiedo e mi auguro, venga convocato a PROCCHIO, come segno di maggior vicinanza, attenzione e rispetto a quella Frazione del nostro Comune.
Pasquale Berti
Capogruppo di Minoranza “Marciana col sorriso”