Nel suo recente intervento, il Sindaco di Marciana Marina, si è premurato di chiarire che lo scalo delle motonavi trasporto passeggeri è garantito in testata al Molo del Pesce; non c’è stata una chiara pronuncia nel merito di cosa accadrà nel prossimo futuro ma l’apprezzamento da egli stesso sottoscritto dell’indotto che il servizio di trasporto passeggeri porta a tutto il settore turistico del paese lascerebbe intendere che tale facoltà non dovrebbe essere pregiudicata.
Purtroppo, la possibilità di effettuare lo scalo (una breve sosta per imbarco/sbarco di passeggeri) non esaurisce l’imprescindibile necessità di disporre di un ormeggio dove le unità possano, in sicurezza, sostare al termine del servizio. Fino ad oggi questa condizione si è realizzata efficacemente all’interno del porto, in regime di uso pubblico fino al 2008 ed in virtù di un’esplicita riserva di posti nella concessione comunale dal 2009 in poi.
La mancata previsione del trasporto passeggeri, quale funzione ammissibile in ambito portuale, nella variante al piano strutturale recentemente adottata ci spoglierà di ogni diritto ad usufruire di quegli ormeggi sicuri ed al termine del servizio dovremmo cercare un altro porto che possa soddisfare questa necessità stravolgendo ogni ipotesi di continuità con quanto avvenuto finora e non escludendo l’ipotesi, certamente non desiderata, di ricercare condizioni più agevoli altrove.
Le motivazioni dell’esclusione del trasporto passeggeri ci sono del tutto ignote e, anche alla luce del positivo riscontro che il Sindaco dà del nostro operato, incomprensibili; è evidente a tutti che lo spazio in porto non manca davvero.
Stupisce, d’altro canto, il riferimento alle regole della Regione, della Provincia e della Capitaneria, nei confronti delle quali il Sindaco asserisce dover essere rispettoso nell’intenzione di deresponsabilizzare la propria azione di indirizzo del futuro assetto portuale; tale precisazione sarebbe peraltro fuori luogo se il Primo Cittadino non fosse conscio, al di là delle rassicurazioni sbandierate, di aver adottato una variante che ci penalizza fortemente.
Contrariamente a quanto lasciato intuire, la Capitaneria di Porto di Portoferraio ha invitato ad adottare i provvedimenti di pianificazione portuale nel rispetto di tutte le attività imprenditoriali marittime che nei porti interessati, tradizionalmente hanno luogo. La Provincia di Livorno, che ha particolare interesse allo svolgimento di servizi di trasporto marittimo tra le isole del nostro Arcipelago, ha espressamente richiesto il mantenimento della funzione del trasporto passeggeri nel porto di Marciana Marina. La Regione Toscana, con il citato Masterplan “La rete dei porti toscani” indica tra le “attività economiche presenti” nel porto di Marciana Marina il trasporto di passeggeri su rotte regionali, propone “la promozione e la tutela di tutte quelle attività produttive che trovano nei porti lo strumento logistico indispensabile alla propria operatività , a sostegno dello sviluppo del turismo e dell’economia locale”, prevede espressamente che anche nei porti turistici “chi non dispone di un ormeggio” - ad esempio perché non ha una barca - “può ricercare funzioni commerciali collegate a servizi pubblici e collettivi che costituiscono una vera estensione dei servizi urbani”; è pacifico quindi che non solo nulla osterebbe al mantenimento della nostra funzione in porto ma, addirittura, le regole a cui si è fatto riferimento la prevedono e la tutelano.
Ad ogni buon conto, abbiamo provveduto a presentare le osservazioni previste in seno al procedimento pianificatorio e siamo fiduciosi che l’Amministrazione possa riflettere più approfonditamente sulla propria scelta riconoscendoci un diritto che ci consenta di continuare ad investire serenamente sul futuro delle nostre attività a Marciana Marina dove, non a caso, la nostra azienda è nata ed ha tuttora sede.