Si è tenuto oggi, 22 marzo 2013, il Consiglio Comunale in seduta straordinaria, a Portoferraio, tra i punti da discutere si è dibattutto in particolare sull'istituzione del Comune Unico per l'Elba.
A seguire troverete l'ordine del giorno sul Comune Unico approvato a maggioranza dal Consiglio Comunale odierno, e di immediata risposta, le dichiarazioni di conferma della contrarietà all'unificazione dei comuni da parte dell'opposizione portoferraiese.
ORDINE DEL GIORNO: IL COMUNE UNICO FONDAMENTALE PER IL FUTURO DELLA NOSTRA ISOLA
Il Consiglio Comunale di Portoferraio, riunito in seduta straordinaria il giorno 22 marzo 2013,
VISTO il programma con cui il Sindaco si è presentato all’elettorato;
VISTO il programma di mandato presentato dal Sindaco al Consiglio Comunale e da quest’ultimo approvato;
VISTI gli aggiornamenti e le verifiche annuali di tale programma di mandato e le discussioni svolte in ordine ad essi;
Rilevato come in tali passaggi sia stato conferito sempre assoluta rilevanza e priorità al tema del riassetto istituzionale dell’Isola d’Elba ed in particolare alla questione del c.d. Comune Unico;
Rilevato come, in proposito, nel programma di mandato sia stato proposto il superamento degli attuali otto comuni e la creazione del Comune dell’Isola d’Elba, da conseguirsi mediante un percorso democratico costruito dal basso e così sintetizzabile:
- definizione di un’apposita legge regionale d’iniziativa popolare;
- raccolta delle firme necessarie (almeno 5000);
- effettuazione di un referendum consultivo, al fine di sentire ulteriormente tutto l’elettorato e di consentire allo stesso una piena espressione di volontà;
DATO ATTO che tutti i suddetti passaggi sono stati definiti ed in parte sostanziale conclusi, essendo stata predisposta la proposta di legge regionale d’iniziativa popolare, raccolte le firme necessarie, ben eccedenti il limite delle 5000, indetto il referendum consultivo della Regione Toscana, individuata la data del 21-22 aprile al fine dello svolgimento dello stesso;
Rilevato come il Comune Unico dell’Isola d’Elba sia di fondamentale importanza per il futuro del nostro territorio, poiché con esso sono conseguibili i seguenti obiettivi:
- forte rafforzamento del peso istituzionale e politico della nostra Isola all’esterno;
- possibilità di attivare politiche unitarie sul territorio, in ordine alle scelte urbanistiche, ambientali, sociali ed economiche;
- rilevante incremento della capacità decisionale del territorio in ordine alle scelte infrastrutturali decisive per il destino dell’Elba;
- maggiore capacità di progettare e quindi di ottenere finanziamenti;
- maggiore velocità nelle decisioni;
- rilevante taglio alla spesa della politica;
- ottimizzazione dell’organizzazione amministrativa territoriale, da conseguirsi con una struttura articolata in almeno 10 municipi e quindi con un’amministrazione che ancora più di adesso si reca a casa del cittadino ed è in grado di fornire servizi di prossimità ed anche con una riorganizzazione generale delle strutture comunali, con la quale, grazie alla diminuzione delle professionalità da assegnare ai servizi interni (finanziari, di segreteria, etc.), è possibile allocare maggiori risorse nei servizi rilevanti per i cittadini;
- maggiore attenzione alle aree più svantaggiate e periferiche, da mettere in testa in un generale programma di perequazione dello sviluppo economico e sociale territoriale.
Nella sostanza si attiva la possibilità di creare un unico piano urbanistico che punti allo sviluppo delle aree più depresse, un piano delle manutenzioni territoriali che, finanziato con il bilancio unico, abbia in testa le situazioni più carenti di infrastrutture e servizi, un progetto dei servizi sociali territoriali, che redistribuisca le risorse umane e finanziarie a vantaggio di chi ha meno chances etc.;
possibilità di attingere a contributi e finanziamenti derivanti da leggi nazionali e regionali e connessi alla semplificazione istituzionale;
più autorevole dialogo con le altre Istituzioni, quali Regione, Provincia, Parco Nazionale per risolvere le problematiche territoriali.
Esaltazione del valore dell’”elbanità”, quale positivo valore identitario.
Tutto ciò premesso e considerato,
DELIBERA
di esprimere una forte condivisione al progetto di costituzione del Comune dell’Isola d’Elba;
di dare mandato al Sindaco ed alla Giunta di attivare ogni percorso istituzionale e politico, per raggiungere tale qualificante obiettivo;
di chiedere alla Regione Toscana, fin da ora, nel caso di positivo esito del referendum consultivo, da intendersi come maggioranza dei voti degli elettori e maggioranza dei Comuni con voto favorevole per il SI, di attivare un percorso istituzionale che consenta, con il voto degli elettori alle prossime amministrative del 2014, la nascita del Comune dell’Isola d’Elba;
di trasmettere il presente o.d.g ai Sindaci dell’Isola d’Elba, al Presidente della Regione Toscana, al Presidente della Provincia di Livorno, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Repubblica.
ORDINE DEL GIORNO: ISTITUZIONE DEL COMUNE UNICO DELL'ISOLA D'ELBA.
FERMA CONTRARIETA' DELL'OPPOSIZIONE
IL CONSIGLIO COMUNALE
RILEVATE
- le carenze di disciplina descrittiva, espositiva e di contenuti sostanziali oltreché l’incerta interpretazione degli articolati e la dubbia legittimità ed, altresì, l'insuperabile assenza di una necessaria ed adeguata relazione di accompagnamento che anche dal punto di vista tecnico rappresenti i presupposti, le pianificazioni, le risultanze di studi ed analisi, le modalità e le forme di sviluppo delle attività, gli scopi perseguiti con una indicazione dei modi e dei tempi di conseguimento ed ogni altro aspetto volto a porre, allora, il cittadino firmatario della proposta di referendum nella piena consapevolezza dell'importante trasformazione istituzionale con cui si stava confrontando, fondamentale anche per un’esatta cognizione per l'espressione di un valido voto referendario;
RIBADITE
le perplessità e le ragioni esternate anche in sede di dibattito dai Consiglieri Comunali, quali il discutibile sviluppo che ha assunto la raccolta firme, inizialmente riconosciuta come attività volta all'indizione di un referendum, e NON nell'intento di sostenere una raccolta di firme a sostegno di una Proposta di Legge ad iniziativa popolare che, al contrario, volesse portare all'istituzione del Comune Unico dell'Elba che sarà approvata dalla Regione, secondo il solo giudizio discrezionale del Consiglio Regionale, prima fra l’altro di una propria diretta rappresentanza;
EVIDENZIATO
- che si tratta di una consultazione referendaria senza quorum di di elettori, indetta dalla Regione, che oltretutto appare estranea alla normativa di cui alla L.R. 8 ottobre 2010, n. 51 che reca le disposizioni sull'istituto dell’ iniziativa popolare ed, anzi, addirittura esclusa dalla disciplina dei referendum per disposizioni della stessa Regione impressa all'art.59, comma 3 della Legge regionale 23/1112007 n.62;
- che una riforma istituzionale di così vasta portata non sia nemmeno proponibile in assenza di un quorum qualificato dai votanti che rispecchi almeno la metà, se non i due terzi, dei cittadini elbani;
CONSIDERATO
- che l'Isola d'Elba forma un territorio unitario ancorché storicamente ripartito in vari versanti di origine e tradizioni diverse, rivestendo nella sua insularità le comuni origini etrusche, delle miniere e dei forni per l’estrazione e la fusione dei metalli, della tradizione medicea e successivamente e napoleonica;
- che la Costituzione della Repubblica Italiana prevede il più ampio decentramento amministrativo;
- che il tessuto socio-economico storico necessita, per lo sviluppo, una normativa che, tenuto conto della specificità della nostra realtà, assicuri alla nostra comunità il mantenimento e potenziamento dei servizi essenziali, l’istituzione di agevolazioni fiscali e la previsione di contributi economici certi tali risolvere i problemi derivanti dalla natura del territorio stesso;
tutto quanto sopra indicato
ESPRIME
la più ferma contrarietà al Progetto di Istituzione del Comune Unico dell’Elba promosso dalla Legge di iniziativa popolare
GENTE COMUNE - PDL - ARCIPELAGO LIBERO - GRUPPO MISTO