Il secondo anno consecutivo con il segno meno nelle presenza, una limitata recessione (calcolata tra il 2 e il 4%), in parte imputabile al meteo freddo e piovoso di maggio, che mette sul chi va là l'Associazione Albergatori Isola d'Elba, reduce dal successo della prima Borsa del Turismo Sportivo realizzata sull'Isola ad inizio ottobre con la presena del CONI.
E infatti, battendo il ferro finchè caldo, la parte mattutina dell'Assemblea riservata ai Soci si è confrontata con Regione Toscana, Camera di Commercio e G.A.T. sulla creazione di una 'Sport Commission', struttura che – ci dice il Vicepresidente Alessandro Gentini- 'dovrà occuparsi di proporre il territorio elbano per l' organizzazione degli eventi sportivi e l'offerta di ospitalità per tutti coloro che intendono organizzare attività di questo tipo'.
Più dolente il panorama volgendo lo sguardo dalle parti dell'aeroporto, questione tra le tante affrontate dalla relazione che il Presidente Massimo De Ferrari ha svolto nel pomeriggio; nonostante gli ingenti investimenti della Regione per l'allungamento della pista, da adattare per i vettori fino a 70 posti (standard minimo per reggere sul mercato) non c'è stata finora la piena unità d'intenti di tutti i Comuni elbani, permanendo - è stato detto - i dubbi di Rio sulla costituzione di un fondo di garanzia di 800 mila euro proposto in sede di Gestione Associata del Turismo, atto che se formalizzato entro le prossime settimane aiuterebbe a non andare deserta la gara del 9 novembre in sede ENAC, quella per la continuità territoriale aerea per l'affidamento del servizio di linea tra l'Elba e Pisa, Firenze e Milano Linate per la prossima stagione.
La famosa 'cabina di regia' è stata di nuovo evocata come strumento per affrontare le numerose problematiche snocciolate nella relazione: dal sommerso che con le nuove norme regionali comincia finalmente ad essere disincentivato (una ricerca di Federalberghi stima sull'Elba 2500 situazioni di affitto per 12 mila posti letto) alla posidonia spiaggiata, per la quale, una volta ribadito che la sua presenza è un segnale di benessere del mare, l'obbiettivo – come sottolineato anche da Sebastiano Venneri di Legambiente - è quello di accelerare l'approvazione di norme che consentano di fare ciò che fanno le mareggiate: riportarla in mare dove viene smaltita nel ciclo naturale, come le foglie nel bosco.
L'attenzione alla qualità ambientale del territorio è comunque considerata dall' Associazione Albergatori la marcia in più che ha l'Elba, di qui i proficui rapporti di collaborazione con il Parco e Legambiente per aumentare le buone pratiche. Critiche alla lontananza, non solo geografica, dell'Autorità Portuale che con il trasferimento a Livorno pare sorda e irragiungibile.
Unico tra gli Amministratori intervenuti, il Sindaco di Portoferraio ha concordato con il taglio della relazione, confermando che la cabina di regia va costruita con pazienza e convinzione e che per questo obiettivo imprescindibile ognuno deve fare la propria parte; decidere insieme come spendere sul territorio il volano costituito dal contributo di sbarco ne è il primo e sostanziale banco di prova.
CR