Ho atteso qualche giorno prima di rispondere al comunicato della Lega Nord dell’Arcipelago Toscano (l’Arcipelago più grande della Padania, direbbe qualcuno) poiché con tutto il rispetto per l’amico Prianti, avendo letto tale intervento solo su camminando.org anziché sui giornali non ero convinto della sua attendibilità. Inoltre, e qui faccio mea culpa, ignoravo l’esistenza e l’interesse di questo partito per Porto Azzurro pensando che la Lega Nord nascesse e morisse solo per annunciare la presentazione di proprie liste, così come successo nelle ultime due tornate elettorali.
Invece no, è evidente il mio errore, la Lega Nord, sebbene se non ne conosca i responsabili, esiste e resiste anche a Porto Azzurro poiché non solo ha un suo candidato Sindaco ma citando articoli di legge attacca maggioranza e opposizione.
Non devo e non dobbiamo certo rendere conto ad un partito, ma ai cittadini, della nostra attività di opposizione, che non ha mai visto i banchi interamente vuoti come sostiene la Lega Nord, e che conta, negli ultimi cinque anni, più di cento interventi tra interpellanze, interrogazioni, mozioni, interventi pubblici e comunicati sui giornali. La nostra attività di opposizione, in un consiglio dove le uniche voci, oltre quella del Sindaco, sono state le nostre ha riguardato tante delle questioni che le altre liste con i loro candidati Sindaci, hanno scoperto solo l’ultimo mese che precede le elezioni. Abbiamo messo la nostra faccia, i nostri nomi e cognomi, candidandoci cinque anni fa e ogni volta che, in questa legislatura, siamo intervenuti per contrastare o far ravvedere la maggioranza riguardo le proprie scelte. Noi c’eravamo e ci siamo sempre stati anche mentre, negli ultimi cinque, dieci e più anni qualcuno tesseva le lodi della maggioranza, così come ieri in piazza, o mentre prendeva appunti alle riunioni del gruppo di Vivere Porto Azzurro.
Se il candidato Sindaco per la lista l’Ancora con colui (o coloro) che gli ha suggerito tale preciso e puntuale intervento giuridico ravvisando questa ipotesi di illegittimità (non confermata dal Prefetto), avesse voluto veramente il bene di Porto Azzurro e non qualche riga di visibilità, avrebbe potuto contattarci per, solo in questo caso, unire le forze di modo da allargare un fronte di opposizione a questa Amministrazione.
La legittimità nell’amministrare deve esser il faro di ogni lista che si candida a governare e sicuramente lo sarà per Vivere Porto Azzurro. Ma non è aspettando che l’altro cada in errore per poi procedere a denunce, carte bollate e ricorsi che facciamo il bene e l’interesse dei cittadini. Su questo il nostro candidato Sindaco Massimo Correani è stato chiaro: “abbiamo un diverso modo di pensare ed un nuovo modo di amministrare, saremo l’Amministrazione di tutti i cittadini, al servizio del paese non solo di una parte, senza distinzione in base alla fede politica, convinti che Porto Azzurro debba ritrovare il senso di una comunità unita”.
Anche in questo dobbiamo cambiare insieme, nella speranza che i quattro nuovi candidati alla carica di Sindaco e la drastica riduzione del numero di consiglieri, contribuiscano ad una maggiore collaborazione ed a favorire rapporti costruttivi tra tutte le forze del paese per il bene di Porto Azzurro.
Coordinatore PD Porto Azzurro, Davide Solforetti