L’auditorium dell’Hotel Airone di Portoferraio ha ospitato nel pomeriggio di venerdì 13 dicembre il convegno organizzato dall’Avvocatura Elbana di concerto con la Camera Penale di Livorno ed il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Livorno dal titolo “ La prova scientifica nel processo penale l’eterno conflitto tra scienza e coscienza”.
All’apertura dei lavori si è registrato l’intervento dell’Avv. Alessandro Moretti che, oltre a dare il benvenuto alle Autorità, ai relatori e ai numerosi ospiti in sala, ha portato il saluto del Lions Club Isola d’Elba, da lui presieduto in quest’anno sociale, che insieme a Acqua dell’Elba, Moby e Toremar ha sponsorizzato l’evento.
I lavori, di alto profilo tecnico scientifico, come testimoniato dalla qualità molto elevata dei relatori era aperta al pubblico che unitamente agli avvocati e alle forze dell’ordine tutte operanti sul suolo elbano è accorso numeroso.
I relatori hanno affrontato con eccellente qualità le molte problematiche relative alla formazione ed applicazione della prova scientifica nel processo penale. Dopo l’introduzione svolta dall’Avv. Cesarina Barghini il GIP del Tribunale di Livorno Dott. Marco Sacquegna ha trattato il tema del libero convincimento del giudice in relazione al valore della prova scientifica unitamente alle altre prove acquisite nel processo, l’antropologa forense già Capitano del RIS di Roma Dott.ssa Chantal Milani ha affrontato le problematiche dell’analisi dei resti umani compromessi ed il metodo scientifico per la loro identificazione ed infine l’Avv. Francesco Maresca ha svolto il tema del ruolo del difensore nella ricerca della prova scientifica e la partecipazione negli accertamenti tecnici nelle varie fasi del processo penale e nelle indagini preliminari.
I relatori davvero eccellenti nelle rispettive esposizione hanno anche risposto alle numerose domande che gli intervenuto hanno rivolto così da chiarire i molteplici dubbi che il tema molto complesso della prova scientifica solleva per tutti gli operatori del diritto.
L’eccezionale qualità del convegno e l’interesse sollevato hanno protratto i lavori ben oltre l’orario di chiusura previsto.