Quattro infermieri pendolari dell'Asl saranno probabilmente costretti a dormire per terra in ospedale. All'interno della foresteria di Portoferraio riservata ai dipendenti non risulta infatti alcun posto disponibile: a dir la verità non sappiamo neanche chi stia occupando quei posti. E' una situazione inaccettabile.
I quattro dipendenti (due uomini e due donne) oggi, sabato 21 dicembre, sarebbero dovuti essere nuovamente in turno: proprio per questo motivo, vista l'allerta meteo e per senso di responsabilità, avevano deciso di non tornare a casa e di fermarsi in foresteria. All'interno della struttura però non risulta nessun posto libero. La soluzione? Dormire direttamente in ospedale, per terra. Ovviamente non si può accettare che dei lavoratori siano trattati in questo modo.
Sono anni che chiediamo a gran voce la realizzazione di una nuova foresteria: basta promesse, è arrivato il momento di dare una risposta concreta in tempi stretti.
Chiediamo pertanto all'Asl e al presidente della Conferenza dei sindaci elbani un incontro urgente. La situazione sta diventando purtroppo insostenibile. E' inconcepibile che visto le condizioni meteo non si riesca a garantire un minimo di dignità a quei lavoratori che dovrebbero a loro volta garantire la salute dei cittadini. A rendere la situazione ancora più grave è la mancata nomina del nuovo direttore Asl responsabile del distretto elbano: ora più che mai avremmo bisogno di un referente diretto per confrontarci sulle fondamentali urgenze della sanità elbana. Da parte dell'Asl serve un cambio di rotta. Questa situazione sta danneggiando non solo i dipendenti Asl ma in generale tutti gli elbani. Chiediamo risposte concrete e tempi certi.
Manuel Anselmi,
coordinatore Cgil arcipelago livornese