Quello che sembrava un sogno, è diventato una meravigliosa realtà!
Finalmente gli Elbani ce l’hanno fatta ad avere una seconda compagnia di navigazione sui collegamenti e più continuità territoriale nella tratta Elba Piombino e viceversa, ponendo così fine ad un servizio di monopolio gestito da un solo armatore.
Questo permette ai cittadini di poter scegliere, senza essere obbligati a rivolgersi sempre al solito vettore. È con grande soddisfazione, che riconosco alla compagnia Blu Navy, di aver dato un servizio migliore agli abitanti dell’Elba.
Questo è il primo obiettivo raggiunto. Penso di esprimere il pensiero di tutti coloro che hanno sostenuto e contribuito con la loro adesione, firmando la petizione per dire NO! al monopolio dei trasporti marittimi, e qui colgo l’occasione per ringraziare tutti.
Ma non finisce qui, le cose che gli Elbani chiedono sono molte e per questo faccio richiesta a coloro che hanno il dovere di far rispettare ciò che è un nostro diritto e riguarda alcuni servizi essenziali per gli abitanti dell’isola. Noi del gruppo Aethalia elenchiamo alcune richieste, sperando che siano prese in considerazione:
1) Avere una fascia oraria più ampia di corse, per permetterci di svolgere tutte le commissioni necessarie non garantite sull’Isola.
2) Migliorare le coincidenze tra traghetto, treno e autobus e non costringere i cittadini ad affannarsi per prendere in tempo i mezzi di trasporto.
3) Priorità d’imbarco a tutti i cittadini che sono costretti a rivolgersi ad altre strutture per motivi di salute non garantiti dall’ospedale Elbano. Questo non vale solo per i ricoveri, ma anche per le visite specialistiche. Ritengo importante che gli orari dei traghetti abbiano dei tempi più ravvicinati tra di loro.
4) Migliorare il servizio di trasporto con traghetti moderni che possano garantire maggior sicurezza e comfort, anche in occasione di condizioni meteomarine avverse. Riteniamo principale responsabile di tali carenze l’Autorità Portuale di Sistema del Mar Tirreno.
Ribadiamo e richiediamo a tutte le Istituzioni locali che vivono la realtà del luogo di impegnarsi maggiormente, tutelando quello che per i cittadini è un diritto. A tal proposito, un ringraziamento particolare va al Parlamento Europeo che invece ha preso in considerazione le nostre richieste.
Arturo Francini
Gruppo Aethalia