Certi marziani, accaniti sostenitori del no al comune unico, insistono sul pericolo di perdere le tradizioni paesane,l’orgoglio di appartenenza ecc, rivendicano al proprio paese la centralità dell’universo, non accorgendosi dell’evidenza, l’ospedale o quello che ne è rimasto è a Portoferraio così come tutte le scuole superiori tutti i più grandi supermercati, tutte le agenzie pubbliche, il comando dei Carabinieri, della Polizia,della Capitaneria di Porto,della Finanza, i Vigili del Fuoco, le pompe funebri, le concessionarie auto, la televisione ecc. Non ho nominato il tribunale perché probabilmente ce lo porteranno via grazie all’inconcludenza degli 8 galletti degli 8 pollai. A Portoferraio la preponderanza del trasporto marittimo, ciò grazie anche alla rinuncia dell’attracco a Porto Azzurro da parte dell’allora sindaco Papi. Ricordo quando i laconesi volevano andare sotto Portoferraio perché era più comodo, era più vicino, volevano mandare i loro figli a scuola là anziché a Capoliveri, adesso molti di loro non se lo ricordano più, anzi vorrebbero che la sede del comune unico fosse a Lacona. Sarebbe un problema anche per Capoliveri ospitare la sede del comune unico perché se la contenderebbero i 4 rioni della festa dell’uva. Ormai la Pasqua è passata e con lei le uova di cioccolato, restano purtroppo ancora le uova d’oro che ogni pollaio deve fornire all’allevatore, razzolando sempre e comunque nel suo orticello. Cosa temono i sindaci allevatori del no, guarda caso son tutti di destra (ad eccezione dell’ambidestro Barbetti), la maggioranza degli elbani vota centro destra, quindi di cosa hanno paura ? Spero che il nuovo ed unico sindaco rappresenti degnamente l’Elba intera , un’unica voce con un forte peso politico per la rinascita di tutto a partire dalla cultura ed a seguire ambiente, sanità, turismo,trasporti, scuola, strade, aereoporto. Nell’incontro a Capoliveri “il sindaco Papi” (così lo ha chiamato Simoni) sosteneva che fare l’amministratore è un compito arduo che però dà molte soddisfazioni, anche se è dura avere “sotto il culo” le spille…..gli ho fatto notare quanto a lui piacesse tutto ciò dal momento che ha sopportato le spille per un ventennio.
Il comune unico opererà come un bisturi per separare i culi dalle poltrone poiché oggi non se ne distingue più la differenza.
Geri Luciano Gruppo Consiliare Liberi