Forse il sindaco non ha compreso, o i suoi collaboratori non sono riusciti a fargli comprendere, il senso della nostra interrogazione. Gli avevamo chiesto di esprimersi sulla vicenda, proprio da garantista quale si professa e in considerazione della sua carica di assessore all’edilizia privata nel periodo storico in oggetto all’indagine. Proprio in virtù di questo auspichiamo che possa fare luce sulla vicenda.
Per quanto riguarda gli attacchi fatti ai consiglieri di minoranza, e vista la biblica citazione sullo scagliare la prima pietra, forse al sig. Sindaco “gli dev’esse presa foco la mano".
Concordiamo a pieno sul concetto che fino a giudizio ogni soggetto è innocente ma vorremmo sottolineare che un’indagine per un errore nell’esercitare la propria professione è ben diversa da una per abuso di ufficio, dal momento che nel primo caso è il professionista a pagare con la sua attività e con il suo portafoglio, nel secondo (l’abuso di ufficio) chi paga è il comune e quindi i cittadini (in risorse e in immagine) per portare un vantaggio “diverso”.
Per quanto riguarda il riferimento a GIANLUCA CARMANI ricordiamo che è stato assolto perché il fatto non sussiste e l’indagine in oggetto riguardava esclusivamente alcuni atti amministrativi approvati nell’esercizio della propria funzione, insieme al Consiglio e alla Giunta Comunale, nei quali si approvò il regolamento (anno 2006) con cui furono erogati contributi alla Pubblica Assistenza di Capoliveri per il raggiungimento dello scopo sociale, alla società Elba Fly per la gestione dello scalo aeroportuale di Campo, alla Diocesi di Massa Marittima e alla Parrocchia S.S. Assunta di Capoliveri, al Premio Letterario Brignetti, all’Associazione “G. Verdi” , alla Comunità Montana dell’Elba e Capraia e all’ USD Capoliveri Calcio, una contribuzione pubblica per il bene della collettività, non certo per altri reati più gravi.
Riguardo ai presunti abusi segnalati al capogruppo di minoranza, quest'ultimo nella sua qualità “quantomeno " di comproprietario del terreno, intende “ringraziare “il primo cittadino di essere venuto a conoscenza di un’indagine nei suoi confronti pubblicamente e a mezzo stampa.
Prima di tutto, sarebbe cosa gradita, conoscere la motivazione o il dispositivo che ha fatto scaturire l'indagine conoscitiva su eventuali reati, proprio a ridosso della sentenza del Consiglio di Stato che porrà la fine definitiva al contenzioso elettorale. L’interessato, in merito alla questione, ci tiene a far sapere al sindaco di aver già dato mandato ai suoi avvocati per verificare la correttezza nelle procedure.
Nella sua nota di risposta, infine, il Sindaco continua ad omettere di rispondere alle interrogazioni da noi presentate sulla mensa, sulle modalità di assunzione dell’Ente e della sua società partecipata e anche all’ultima presentata su uno “strano” incarico conferito.
Il persistere dell’inosservanza della normativa e l’ignorare volutamente i diritti della minoranza ci costringerà a rivolgerci agli enti competenti, per entrare in possesso dei dati e della documentazione che ci consentano di vigilare sull’operato e sul buon governo della maggioranza, di adempiere alle nostre funzioni per le quali siamo stati eletti dalla metà del paese, in quanto l’interrogazione al sindaco è richiesta con risposta scritta, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 29 del Regolamento per lo svolgimento delle adunanze del Consiglio, e alla stessa deve seguire una risposta in forma scritta nei termini previsti dalla normativa, non trattandosi di una richiesta esplicita di discussione e/o mozione consiliare.
Competenze e valori per Capoliveri