“In Toscana mancano attualmente circa 5mila infermieri a causa dell’assenza di turn over e del frequente ricorso a ‘quota cento’, al lavoro interinale e al job on call. La situazione rischia di diventare particolarmente critica a causa dell’attuale emergenza sanitaria dovuta al Covid-19”.
È quanto denuncia il consigliere di Sì Toscana a sinistra Paolo Sarti, primo firmatario di una mozione che è all’ordine del giorno del Consiglio regionale di domani, martedì 10 marzo.
L’atto chiede alla Giunta di fare fronte alla necessità di personale infermieristico attingendo alle graduatorie in essere (sia derivanti da mobilità interregionale che a tempo determinato) e di prevedere, nei reparti particolarmente coinvolti, la possibilità di attivare bandi di selezione pubblica per soli titoli, compilando in tempi rapidi graduatorie a tempo determinato che offrano maggiori tutele lavorative agli operatori.
“Anche i reparti più coinvolti dall’emergenza Coronavirus stanno evidenziando la mancanza delle necessarie figure sanitarie, tra cui gli infermieri”, ha aggiunto Sarti.
“Ma purtroppo nella nostra Regione la mancanza della figura professionale degli infermieri è diventata una condizione strutturale e le tre Aziende Sanitarie di area vasta continuano ad attivare o a prorogare contratti stipulati con le agenzie interinali, rischiando in molti casi il superamento del limite percentuale previsto dalla normativa”.
“In attesa di attingere alla graduatoria del concorso per infermieri bandito nel 2019 – ha concluso il consigliere di Sì Toscana a sinistra - è dunque opportuno utilizzare le suddette graduatorie come stabilito dalle attuali normative europee e nazionali, evitando di ricorrere a ulteriori contratti precari come quelli di lavoro interinale o a chiamata”.
Gruppo Consiliare Sì Toscana a Sinistra
Regione Toscana