"L'emergenza ha costretto le scuole italiane a rimettere in discussione l'attività ordinaria, rimodulandola in modo da garantire a tutti gli studenti la continuità didattica".
Parla il preside del Foresi, Enzo Giorgio Fazio, che ricorda che la didattica a distanza è cominciata lo scorso lunedì 9 marzo per le classi Quinte, impegnate nella preparazione dell'esame di Stato. Lunedì 16, poi, ha preso il via, con diverse modalità individuate dai singoli docenti, anche l'attività per le altre classi.
Ieri si è svolta in videoconferenza la riunione del collegio dei docenti. Oltre 100 insegnanti e il preside hanno messo a punto le linee comuni per la didattica a distanza.
"Tutti i docenti garantiscono il massimo impegno per il percorso a distanza nelle classi dei diversi indirizzi. Siamo attenti alla totale inclusione. Certo, non possiamo nascondere le difficoltà. Ma ci stiamo muovendo su vari fronti. Per esempio, su quello delle attrezzature, chiedendo dispositivi da mettere a disposizione di chi ne fosse sprovvisto, secondo i requisiti e i tempi stabiliti dal ministero". Si segnala, inoltre, la possibilità per gli studenti di potenziare la capacità di connessione grazie a quanto previsto dagli operatori telefonici nell'ambito del progetto 'Solidarietà digitale'.
Certo la situazione è complessa. "L'importante – conclude il preside Fazio – è mettere al centro il bene dei ragazzi, comunicando loro serenità. In questo, la comunità scolastica è unita nel fare la propria parte. A scuola, infatti, come in ogni settore della nostra società, dobbiamo essere consapevoli che affronteremo al meglio le difficoltà se saremo capaci di farlo insieme".
Istituto Statale d’Istruzione Superiore “R. FORESI” Portoferraio