Scambio di idee tra il Consigliere Regionale Gianni Anselmi ed il Vicesindaco di Capoliveri Ruggero Barbette sulle ultime restrittive misure di accesso all'Isola decise dal Ministero.
Riportiamo qui di seguito i due interventi:
Come avevamo proposto nei giorni scorsi insieme a Simone De Rosas interpretando le istanze dei sindaci e del territorio, e come sollecitamente richiesto dalla Regione Toscana con nota del 18 marzo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha disposto la attivazione, attraverso una opportuna programmazione dei servizi, di idonei controlli ai varchi al porto di Piombino affinché siano impediti gli accessi non consentiti dal DPCM dell’11 marzo.
I destinatari della comunicazione, e cioè il Ministero dell’Interno, l’Autorità Portuale e il Comando Generale delle Capitanerie di Porto dovranno predisporre una organizzazione dei servizi adeguata affinché non sia negata la mobilità dei cittadini elbani, dei pendolari, delle persone che devono raggiungere l’isola per ragioni di lavoro, necessità o salute, nonché la fornitura all’Isola dei servizi e dei beni essenziali. Naturalmente è implicito che analoghe verifiche dovranno essere condotte per chi raggiunge gli imbarchi a piedi e senza transitare dai varchi.
Confido che le autorità competenti procedano celermente all’organizzazione coordinata delle attività disposte in modo da assicurare un presidio efficiente a tutela della salute della popolazione elbana.
Gianni Anselmi
Caro Gianni,
tu sai che al di là delle diverse posizioni politiche nutro profonda stima nei tuoi confronti che ritengo contraccambiata.
Va tutto bene in quello che ognuno di noi, per quanto in proprio potere, fa per tutelare coloro che vivono sull'Elba.
In questo caso penso però che con la nota del Capo di gabinetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nulla sia cambiato e che nulla possa cambiare rispetto alle problematiche relative all'accesso all'Isola.
A mio modesto avviso il vulnus sta nel Dpcm del 9 marzo nella parte in cui si occupa dello "Spostamento delle persone fisiche all'interno di tutto il territorio nazionale" e specificamente nel punto in cui lo spostamento ammesso è anche quello determinato dal "Rientro presso il proprio domicilio, abitazione e residenza" senza che sia stata data una interpretazione autentica, nemmeno da parte del Mininterno, sul significato oggettivo di ognuna di queste parole.
Su questo punto neanche il Prefetto ci ha potuto aiutare e i comuni, elbani e non, sono in balia di centinaia di persone che sono arrivate e che continuano ad arrivare dichiarando che hanno il proprio domicilio oppure che sono proprietari di un'abitazione sull'Isola. Evidente è invece il requisito della residenza.
Ritengo che solo dando una interpretazione autentica ai due punti sopra citati si possa contenere l'afflusso continuo verso le seconde case, sia che si trovino all'Elba sia che si trovino in tutta la Toscana.
Purtroppo questo non è un Governo a me affine e capisco anche le difficoltà che puoi incontrare tu ad interfacciarti con un Governo nato in pochi giorni e dove emergono di più le differenze rispetto alle similitudini politiche ma ritengo che anche tu e la Regione Toscana possiate farvi portatori di istanze atte a risolvere gli equivoci sopra evidenziati.
Lo stesso farò io con la parte politica a me più vicina.
E speriamo di raggiungere un risultato concreto a favore dei nostri concittadini.
Ruggero Barbetti