Caro Sergio,
ti mando alcune riflessioni (...)
Secondo me, chi sa ancora il significato del far politica dovrebbe già da ora darsi da fare per far capire ai parlamentari europei che è più che mai il momento che l'Europa prenda decisioni per il futuro anche dei nostri pronipoti. Deve suonare come campanello d'allarme questa diffusione del coronavirus che, guarda caso, è nato e si sta sviluppando in particolare nelle zone più inquinate del mondo. E' necessario invertire la rotta riguardo le scelte industriali e per fare ciò è necessario un movimento di massa. Una scelta ecologica può dare lavoro a tutti aumentando di molto la qualità della vita.
Per l'Elba è lo stesso discorso, fino ad ora chi campa di turismo e vissuto cercando di succhiare più soldi possibile dai turisti e "chi se ne frega se non tornano più, ne arriveranno altri". Questa gente non ha ancora capito che il turismo è una realtà molto vulnerabile e basta una guerra, un attentato, una crisi economica o un virus per metterlo a KO.
Dobbiamo imparare a diversificare, i nostri giovani non devono accontentarsi di tre mesi di lavoro frenetico e poi chiedere sussidi allo Stato. Esiste il mondo agricolo, quello culturale, laboratori da inventare.
Se per caso la nostra Elba riuscirà a proteggere i suoi abitanti è necessario mandare messaggi che guardino realmente al futuro dei nostri pronipoti e non a riempire le tasche di quelle quattro o cinque persone che hanno in mano l'economia elbana.
Sbaglio?
Riccardo Osano
"No, non sbagli"
S.