Sembra che i comuni elbani, quelli con guida contraria al comune unico, vogliano nascondere o minimizzare che domenica 21 e lunedì 22 aprile ci sarà il Referendum per decidere l'istituzione del Comune Isola d'Elba previa fusione degli otto comuni isolani.
E' vero, la legge non prevede un "quorum" perchè il referendum è consultivo, ma, stante la posta in gioco che potrebbe costituire una rivoluzione istituzionale per gli elbani, necessiterebbe comunque garantire una larga partecipazione dei cittadini e di conseguenza richiederebbe anche una maggiore attenzione da parte dei comuni per pubblicizzare l'evento. In effetti gli spazi per la propaganda elettorale in tanti comuni sono stati assegnati in zone poco frequentate , non si vedono i manifesti preparati dall'ANCI per dare risalto a questi referendum in Toscana ed è capitato che una società pubblica incaricata delle pubbliche affissioni addirittura si è rifiutata di affiggere i manifesti elettorali, portati dal Comitato , per disposizione del comune .I giornali, i blog e le televisioni locali si sforzano di alimentare il confronto fra sindaci ed esponenti dei comitati a favore e contro la fusione degli otto comuni, ma anche in questi ultimi giorni, come già a settembre, i sostenitori del no all'ultimo momento si rifiutano di partecipare e così saltano i forum e i dibattiti annunciati. Il Comitato per il Comune Unico, nel denunciare questa situazione, invita tutti i volontari che, con la raccolta delle 5576 firme hanno contribuito a questo risultato, a mobilitarsi come nell'inverno dell'anno scorso per invitare gli elbani a recarsi alle urne nei consueti luoghi delle elezioni col proprio certificato elettorale per porre la croce sulla casella del SI della scheda elettorale. IL Comitato invita inoltre tutti i suoi sostenitori alla festa organizzata per la chiusura della campagna elettorale a Capoliveri, venerdi 19 aprile alle ore 18 nella piazzatta La Vantina.
Il Comitato Comune unico isola d'Elba