Salve sono una operatrice socio sanitaria impiegata nell'emergenza Covid e vorrei raccontare la mia avventura (anzi disavventura) con L'INPS.
Ad aprile ho richiesto il bonus baby sitting previsto dal decreto cura Italia, essendo una dipendente a tempo indeterminato della sanità. Purtroppo il padre di mia figlia è assente ormai da anni dal territorio italiano e non ha rapporti con la minore e nella domanda presentata questa eventualità non era ponderata, non volendo dichiarare il falso ho dovuto lasciare la domanda con dati mancanti vedendola in seguito respinta.
Non mi sono persa d'animo e ho prodotto la certificazione richiesta dalla funzionaria che mi ha risposto al telefono per certificare l'assenza del padre nei riguardi della minore (hanno richiesto una semplice autocertificazione con carta d'identità in allegato), la domanda è stata immediatamente riaperta, ma nonostante la documentazione prodotta è stata nuovamente rifiutata senza motivazione.
Questo è l'aiuto che il nostro stato sta dando a noi lavoratori, costretti a lavorare a kilometri e kilometri da casa, senza alcun appoggio da parte di coloro che avevano promesso di aiutarci.
Priscilla Serra