Prosegue incessante il lavoro delle associazioni di categoria dell'isola d'Elba per individuare azioni, condivise con gli Amministratori ed i tecnici della Gestione Associata dei Comuni per il turismo, da utilizzare nei settori economici maggiormente interessati dal movimento vacanziero e per la comunicazione di un modello Elba che promuova una sorta di territorio "Covid free". - Non si tratta di vendere fumo – affermano i rappresentanti delle tre associazioni firmatarie dell'iniziativa - ma di introdurre procedure e servizi che trasmettano ai nostri ospiti un senso di positività e di relativa tranquillità dal punto di vista delle garanzie igienico sanitarie di prevenzione del virus- .
Le organizzazioni coordinate all'interno dell'Osservatorio Turistico di destinazione hanno previsto dei tavoli a cui possono partecipare gli associati del settore e che stanno producendo svariate idee e proposte nella consapevolezza che prima o poi la macchina del turismo si rimetterà in moto.
Gli operatori balneari sono nel novero delle categorie del comparto turistico che si riattiveranno in fasi più avanzate della cosiddetta ripartenza e sono quindi tra le aziende piu' colpite. Nei giorni scorsi si sono seduti ad un tavolo (virtuale) comune perché, come dicono loro - è importante in questo momento essere uniti
- ed hanno prodotto una sorta di "manifesto" dal quale si evince la voglia di svolgere il proprio responsabile ruolo, fino in fondo. - I servizi di accoglienza sono un aspetto fondamentale della prevenzione – proseguono gli operatori delle tre associazioni- e nel tavolo di crisi abbiamo proposto procedure che senza penalizzare eccessivamente le strutture, sono in grado di far muovere gli ospiti in una sostanziale garanzia di distanziamento sociale e sicurezza sanitaria - .
Ecco alcune delle iniziative discusse che, in forma di protocollo, verranno proposte nei prossimi giorni alle Amministrazioni ed a un tavolo di tecnici della prevenzione già individuato dalla GAT :
- Nelle strutture che aderiranno al protocollo i clienti potranno seguire percorsi di accesso e di uscita agli ombrelloni adeguatamente separati;
- gli ombrelloni saranno diradati per rispettare il distanziamento sociale tra i lettini: ogni postazione occuperebbe 10 mq.;
- per i lettini e i tavolini degli ombrelloni gli operatori garantiranno la sanificazione prima di ogni utilizzo e ad ogni cambio giornaliero
- il personale addetto degli stabilimenti balneari sarà dotato di dispositivo di protezione individuale (mascherina);
- Per i w.c., docce e cabine gli operatori garantiranno la sanificazione più volte al giorno ed un avviso esposto pubblicamente indicherà gli orari in cui sono avvenute.
- Le imprese balneari, per mantenere un numero congruo di postazioni che contribuisca anche al mantenimento del livello occupazionale, chiedono però l'impegno da parte dei Comuni a favorire un ampliamento, seppure provvisorio, delle concessioni , ed una netta revisione di tariffe, tributi e canoni", se non una soppressione vera e propria, almeno per l'annualità.
Capitolo a parte l'argomento del rinnovo delle concessioni al 2033 (assicurato anche dal Ministro Franceschini in una sua recente dichiarazione) che dovrà essere attuato da tutti i Comuni il prima possibile, per consentire alla categoria di continuare ad investire con serenità e migliorare qualità e continuità dei servizi offerti.
Confesercenti isola d'Elba
Confcommercio Isola d'Elba
CNA Isola d'Elba