CNA Benessere e Sanità Toscana ha inviato ieri al presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e agli Assessori regionali Vittorio Bugli e Stefano Ciuoffo una lettera al fine di portare alla loro attenzione la situazione di tensione esistente nel settore del Benessere e alcune istanze da portare in tutte le sedi di dialogo con il Governo.
Nella lettera il Presidente regionale dell’Unione Benessere e Sanità, Francesco Amerighi, e i Portavoce Estetica e Acconciatori, Daniela Vallarano e Massimiliano Peri, fanno riferimento alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio, il quale ha indicato che per le attività di servizio alla persona il fermo è previsto addirittura fino al 1° giugno, con ipotesi di riapertura quindi al 3 giugno (dato che il 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica).
“Questa ipotesi – dichiarano Amerighi, Vallarano e Peri - lascia pensare inevitabilmente che l’intero comparto non sia considerato in grado di lavorare nel rispetto delle norme di sicurezza non tenendo debitamente conto che, viceversa, l’attenzione per i protocolli di igiene e sicurezza verso gli operatori e verso i clienti, fanno parte da tempo della cultura professionale di queste categorie. In Toscana, in particolare, i protocolli di sterilizzazione delle attrezzature, di sanificazione delle postazioni di lavoro tra un cliente e l’altro e di sanificazione giornaliera e settimanale degli ambienti di lavoro sono obbligatori per legge da oltre dieci anni”.
Inoltre CNA a livello nazionale ha elaborato e presentato un codice di autoregolamentazione con allegato elenco specifico di requisiti da rispettare per poter riaprire queste attività, garantendo la massima applicazione dei requisiti di sicurezza e contenimento del Covid-19.
Per questi motivi, illustrati nei particolari nella lettera, l’Unione CNA Benessere e Sanità Toscana chiedeal Presidente e ai due Assessori della Regione Toscana di essere portatori presso il Governo di questa istanza, intervenendo in Conferenza delle-Regioni e negli altri tavoli nazionali affinché sia consentita al più presto la riapertura dei servizi del settore Benessere (Acconciatura, Estetica, Tatuaggio e Piercing).
E Amerighi, Vallarano e Peri aggiungono: “Ben consapevoli che la battaglia contro il Covid-19 avrà tempi più lunghi del previsto e che debba essere affrontata con un controllo accurato del rischio statistico, chiediamo l’avvio di una fase in cui chi opera in sicurezza lo possa fare e, nello specifico, prendendo atto delle aperture scadenzate dal Governo, chiediamo che le imprese del settore possano aprire già dal prossimo 11 maggio 2020, ovviamente nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza e contenimento del Covid-19, attuali e futuri”.