Le tantissime imprese balneari italiane, le strutture ricettive, i ristoranti e i locali di aggregazione, quasi tutte a conduzione familiare, non hanno ancora ricevuto risposte da parte del governo centrale. Noi come amministratori locali non possiamo rimanere inermi e, nei limiti delle nostre competenze, dobbiamo fare quanto più possibile per cercare di salvare una stagione che si preannuncia a dir poco difficile.
Ho ritenuto pertanto indispensabile sollecitare, con una PEC, l’intervento della Regione e dei Comuni del nostro litorale, per mettere in campo una serie articolata di interventi e azioni urgenti in previsione della prossima stagione estiva, in gran parte condivise e raccolte nei numerosi incontri e colloqui che ho fatto con gli imprenditori e con i rappresentanti delle varie associazioni di categoria del territorio. È necessario definire con urgenza, le linee guida ed un protocollo chiaro, univoco e di semplice comprensione, da attuare immediatamente per consentire la ripartenza di queste attività, alla luce di uno scenario molto complicato come quello che stiamo vivendo.
Le Regioni e i Comuni, devono farsi portavoce con il Governo centrale per individuare una data certa per la ripartenza della stagione turistico-balneare e chiedere l’attuazione di una serie lunghissima e articolata di provvedimenti, che qui riporto molto sommariamente, che vanno dal riconoscimento per la Toscana dello stato di calamità turistica, dal farsi carico dei costi derivanti dalla applicazione dei protocolli Igienico Sanitari (o prevedere importanti sgravi fiscali), fino ad arrivare uno stanziamento a fondo perduto per tutte le imprese turistico balneari, che quest’anno molto probabilmente vedranno un calo considerevole del loro fatturato.
Nel mio confronto con l’impresa, sono sorte anche alcune possibilità che vale la pena prendere seriamente in esame, come la proposta di una destagionalizzazione ex lege, o previo mera comunicazione da parte dell’interessato, di tutte le concessioni turistico-ricreative e infine, facendo appello all’istituto della forza maggiore, innegabilmente determinato dalla pandemia mondiale, che di fatto ha ridotto se non azzerato l’utilizzazione dei beni oggetto della concessione, si auspica che l’autorità competente intervenga mediante la rinuncia ai canoni per l’anno 2020 oppure, in alternativa, con l’emanazione di un provvedimento che ne autorizzi ex lege, quantomeno la sospensione sino al 30 settembre 2021 e la contestuale riduzione nella misura fissa del 50% per tutto l’anno 2020.
Sarà un’estate dura e completamente diversa da qualsiasi altra vissuta in passato, ma lavorando in squadra e se le condizioni epidemiologiche lo permetteranno, con il sacrificio di tutto il settore, riusciremo a riprenderci e a riuscire ad apprezzare, oltre che a migliorare, la nostra estate.
Chiara Tenerini
Coordinatore provinciale Livorno – Forza Italia
Capogruppo consiglio comunale Cecina – Forza Italia
Adalberto Bertucci
Coordinatore Isola d’Elba