Oggi, come ieri e ieri l'altro, l'informazione sulla pandemia Covid19 monopolizza i canali televisivi. Il 5 maggio il TG 7 a voce del suo direttore Mentana, con un insolito look doppiopettista, (si) racconta i numeri di una Lombardia con dati e stime positive. Fake news che totalizzano meno del 5 % di auditel a raffronto di oltre il 25 % del TG1 e rispettivamente del TG5.
Poveri numeri che non hanno parole e prendono forma e significato nel contesto di una rete di relazioni; cifre spesso mistificate e facile preda di chi ne abusa; la statistica è una disciplina scientifica che delinea fenomeni; la propaganda invece racconta “balle”, quale strumento di autitel o di consenso elettorale da una parte e dall'altra.
I numeri della epidemia lombarda ci dicono che la Lombardia ha pagato (e sta pagando) in termini di vite e di danno economico il prezzo più alto nel panorama pandemico mondiale e, soprattutto, che l'epidemia è in ancora in atto e tutt'altro che in diminuzione come nel resto d'Italia!
I dati attuali del 5 e del 6 di maggio ci consegnano un alto tasso di decessi e di contagiati a Milano e nel resto della regione: un terzo di quelli italiani; attualmente positivi 37mila/98 mila; decessi del 5 maggio 95/236; incremento dei casi positivi sui tamponi effettuati il 5 di maggio, 500 casi su 6500 tamponi per una positività di 7/8 positivi ogni 100 tamponi effettuati. Nel resto d'Italia muoiono alcune decine e poche unità e nelle regioni i nuovi contagiati oscillano da 3 a 4 positivi su 100 soggetti tamponati.
Aspettiamo i dati di oggi e quelli di domani nella speranza che siano buoni e coerenti con l'ottimismo (ad oggi immotivato) del TG La 7.
I MIRACOLI
Tutti guariti i pochi e selezionati pazienti trattati (a Mantova) con il Plasma di soggetti che avevano già avuto il Covid19. Intanto l'OMS invece ha avviato una sperimentazione sul già poco efficace e costoso Remdesivir utilizzato contro il virus Ebola (ha dimostrato sul vetrino di qualche laboratorio di inibire la replicazione del Sars-Cov-2.).
Gli anti virali al momento possono essere catalogati come farmaci costosi, poco efficaci e con effetti collaterali e diversificati da caso a caso. Siamo ancora lontani da potere avere disponibile il farmaco anti-virale efficace.
Anche il vaccino per il momento è in fase di sperimentazione. - “Sono 40 (ma sembra che dopo una settimana sono diventati quasi 80 !) i gruppi che stanno lavorando al vaccino nel Mondo”- dichiara nei suoi passaggi televisivi la dr.ssa Capua, capo virologa della Florida, mentre il Presidente Trump voleva "avvelenare" la popolazione con massicce somministrazioni di un vecchio antimalarico.
Per chi ha memoria si sta replicando a livello mondiale quello che è accaduto per l'AIDS: un carosello di fake news dell'informazione mediatica e nel mercato dei presidi farmacologici, dove il business prevale sempre sulla salute della popolazione.
Concludo una evidenza scientifica inconfutabile : il vaccino per l'AIDS al momento non è ancora stato scoperto e temo sarà cosi anche per il Covid19. L' epidemie possono accadere e passano. L'importante è sopravvivere migliori.
Claudio Coscarella