In vista del prossimo consiglio comunale a Portoferraio che il consigliere di minoranza Simone Meloni ha depositato oggi, 25 maggio, una interrogazione in argomento di accesso al mare per disabili affinchè venga discussa nella prossima seduta comunale:
Interrogazione con richiesta d'inserimento all'Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale. Accesso al mare soggetti disabili.
I sottoscritti Consiglieri Comunali
PRESO ATTO delle numerose richieste che pervengono dai cittadini di Portoferraio circa la possibility di avere spiagge accessibili ai diversamente abili;
CONSIDERATO che lo scorso anno, a seguito di una nostra interrogazione riguardante lo stesso oggetto, fu risposto che "eravamo arrivati tardi" in quanto l'amministrazione aveva gia messo in atto alcuni provvedimenti per far si che i titolari delle concessioni delle spiagge attrezzate provvedessero in tal senso,
EVIDENZIATO che si sta riavviando la stagione estiva e non abbiamo letto nessuna indicazione in merit° e neanche vista nessun posizionamento di attrezzature atte al superamento delle barriere architettoniche,
INTERROGANO la S.V.
per sapere:
- se l'Amministrazione prevede di intervenire installando passaggi decorosi per le sedie a rotelle per permettere it raggiungimento del mare, se si in quail spiagge;
- se siano stati interpellati i titolari delle concessioni demaniali al fine di valutare un loro impegno sia per l'installazione delle eventuali passerelle (ove possibile), quando per garantire la messa a disposizione una sedia speciale per consentire anche ai non deambulanti di accedere al mare.
Si richiede di inserire la presente interrogazione all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.
Sempre nella mattinata di oggi è stata presentata dal gruppo consiliare di minoranza anche una mozione per portare all'attenzione dell'assemblea le problematiche da affrontare per la sanità elbana post-covid.
Di seguito il testo:
Mozione con richiesta inserimento all'Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale. Sanità post-Covid-19.
Si riaperta all'Elba l'annosa discussione sulla sanità. Ben venga, significa che pian piano, con tutti i problemi che ancora sono presenti, ci stiamo accingendo ad una sorta di normalità.
Dobbiamo stare attenti però, perche parlare di sanita, soprattutto di organizzazione della sanità non e materia da tutti, può essere una discussione da "tavolo" ma, per le istituzioni pubbliche, deve divenire discussione seria, costruttiva e soprattutto, reale.
Possiamo ascoltare le grida di scandalo perchè non ci sono reparti ma dobbiamo essere in grado di capire le reali esigenze del territorio e ciò che può o non può essere fatto.
Quale interpretazione vogliamo dare alla sanita elbana oggi? Crediamo che la risposta sia ovvia, la stessa predicata ieri, una sanità che ha necessità di essere continuamente monitorata, per la quale ben vengano i comitati a discutere nelle sedi istituzionali e per quale la regione Toscana deve impegnarsi più di quanto ha fatto fino ad oggi.
bbiamo ascoltato le parole del ministro Speranza nella conferenza di presentazione del decreto Rilancio e ci ha colpito come ha parlato della "sanità di prossimita", del territorio.
Ripartiamo dal territorio anche noi, i servizi territoriali della nostra ASL devono tornare ad essere tali, non è accettabile che le attività territoriali, leggi Consultorio, siano relegate in un piano dell'ospedale, anzi, al quarto piano dell'ospedale. E' da ripensare questo modello che qualcuno ha forzatamente attuato. L'emergenza Covid19 ci ha fatto capire che la sanità del territorio non deve essere la sanità ospedaliera, sono e devono essere due canali diversi e ben distinti, quindi necessario quanto prima che, la conferenza dei sindaci riapra confronto con la Asl, la Regione e tutti gli enti interessati affinchè si giunga quanto prima ad individuare dei locali idonei dove far confluire la sanità territoriale, quella parte di sanita che, in questa Ease di emergenza, avrebbe potuto essere di forte supporto ai cittadini ed alla Asl stessa.
Riprendiamo gli spazi precedenti Covid19 nel presidio ospedaliero. L'emergenza ha costretto la direzione ospedaliera ad una razionalizzazione degli spazi e dell'organico, ci sentiamo di fare un plauso per come, nella prima, drammatica, fase dell'emergenza si pensato alla riorganizzazione. Oggi però dobbiamo riprenderci parte degli spazi abbandonati, l'ospedale di comunità, la chirurgia, la medicina tornino alle loro origini, ne va della dignità di tutti i pazienti che transitano nell'ospedale e dei dipendenti ospedalieri che, con enormi sacrifici, hanno mantenuta alta l'attenzione e la nostra sicurezza.
La conferenza dei sindaci, insieme alla Asl, riferisca urgentemente su come intende procedere per il ritorno alla "normalita". Si dia immediata attuazione al reperimento di un'area "bolla" per pazienti Covid19 che dovessero presentarsi ma la si trovi con percorsi diversi e con i requisiti di Legge previsti, le risorse, se non ci sono, si debbono trovare. II tempo passa, nonostante sembra che tutto si sia fermato, i giorni trascorrono, il presidio ospedaliero deve vedere le proprie opere compiute, il nuovo pronto soccorso, la camera calda, la camera iperbarica, non facciamo finta di mente.
Questa mozione vuole essere come un appello che, di pari passo a quanti ne stiamo leggendo in questi giorni da parte di cittadini, comitati, sindacati, vuole andare verso un ritorno alla normalità, non dimenticandosi cosa è stato fatto ma con l'obiettivo di vedere nel futuro una sanità cambiata e migliore.
Per questo motivo presentiamo, con questa mozione, chiediamo che sia istituita una commissione tecnica che vada a redigere, affiancando la conferenza dei sindaci, il nuovo piano socio-sanitario dell'isola d'Elba. Le competenze tecniche sono essenziali per poter scrivere finalmente una nuova pagina della sanità e la politica dovrà fare la propria parte prendendo le decisioni più opportune per il nostro futuro, si sta giocando una sfida difficile in Italia, il momento economico e uno dei peggiori dal dopoguerra ma non possiamo permetterci di stare con le mani in mano, la conferenza dei sindaci torni a discutere di sanità post covid19, le forze politiche, di maggioranza ed opposizione si alleino per scrivere il nuovo libro dell'Elba, uniti possiamo non solo chiedere ma certamente ottenere.
Non si pensi a questo momento elettorale come un momento per poter emergere prendendosi una poltrona in regione ma lo si trasformi in un momento di rilancio storico del territorio e, nel caso specifico, per la sanità elbana. Chi si tirerà indietro, chi preferirà le sterili polemiche contro questo o quello, sarà colui che non ama il territorio ma che aspira ad una poltrona che non darà frutti, non dimentichiamo le parole di una grande statista, Alcide De Gasperi: "Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione".
Pertanto chiediamo al Consigio Comunale di impegnare il Sindaco, l'assessore alla sanità, la Giunta affinche:
- sollecitino la Conferenza dei Sindaci e l'azienda sanitaria a comunicare alla cittadinanza il cronoprogramma per il ritorno alla normalità dei reparti ospedalieri e dei lavori del nuovo pronto soccorso, della camera iperbarica;
- sia data informazione circa l'assunzione di operatori sanitari (CPU, Infermieri e Medici) per completare la pianta organica che risulta non a regime;
- sia portato in approvazione presso la conferenza dei sindaci un regolamento per la nomina di una commissione tecnica per la redazione del nuovo piano sociosanitario da presentare alla regione per la nostra isola a fronte anche delle criticità rilevate a causa del Covid-19 e successivamente, una volta ratificato il regolamento dai consigli comunali dei sette comuni, sia nominata la commissione;
- si apra un tavolo di confronto permanente tra le forze politiche, i comitati, i sindacati dove si possa discutere di sanità.