Ho sempre dichiarato le mie oggettive difficoltà a candidarmi nuovamente a sindaco di Rio Marina, precisando che, ad esse, potevo derogare solo a condizione che si determinasse una larga convergenza indispensabile al governo di un paese immerso in grandi e oggettive difficoltà. Sono sinceramente grato a tutti i cittadini e a quanti, costituitisi in comitato, hanno dichiarato che la mia candidatura fosse l’unica in grado di risolvere le presenti difficoltà e riprendere il cammino della crescita. Sono molto dispiaciuto nei loro confronti di dover declinare questo invito anche dopo l’assemblea pubblica di giovedì scorso, nella quale ho affermato di voler essere un sindaco di transizione per consentire il formarsi di una nuova classe dirigente capace di assumere poi la diretta e piena responsabilità di amministrare il Comune.
Purtroppo, forse a causa di eventi ai quali non ho partecipato, ho preso atto che sussistono veti incrociati e frammentazioni difficili da ricomporre. Il mio desiderio è quello di un'unità di intenti per affrontare la concretezza dei problemi, che tuttavia non si riesce a realizzare. Infatti iniziative elettorali sono già partite e anche la generosa proposta del segretario del Pd di Rio Marina, che avanzava la mia candidatura, si è scontrata con l’opposizione di uno zoccolo duro di una sinistra ancora ferma agli schemi del passato. Voglio dunque scusarmi con i tantissimi cittadini e con gli amici che credono in me, ai quali so di dare una forte delusione. Ma non mi ritengo l’uomo per tutte le stagioni. Resta il mio amore per Rio Marina e la mia immutata disponibilità nei confronti di chiunque amministrerà questo paese, in special modo se la soluzione che verrà a determinarsi sarà quella capace di realizzare una grande unità.
Francesco Bosi