Non ve lo volete proprio toglie dalla testa sto comune unico... Ma secondo voi i pomontinchi hanno qualcosa da spartire coi longonesi?? Figuratevi se come sindaco, in questo periodo ci s'avesse avuto tutti il Papi... Chi vuol fare del bene all'Isola e a coloro che ci vivono può farlo a prescindere dal comune unico, ma evidentemente gli intenti sono altri.
La Gestione Associata Turismo ha già dimostrato le grosse lacune nel rispettare la legge per quanto i vincoli di destinazione dell'imposta di sbarco e di certo non sono stati spesi secondo il volere degli elbani.
Tra l'altro se ogni comune avesse chiesto la propria tassa di soggiorno ai turisti pernottati, avrebbero incassato decisamente di più, con meno polemiche (del tipo il traghetto è già caro) ed anche spesi meglio probabilmente.
Praticamente tutte le località turistiche in Italia ti chiedono da 1,5 a 3 euro (qualcuno anche 5) a notte, ma mi sembra che nessuno si scandalizza o ne fa una battaglia politica.
Nel minore dei casi 1 settimana di vacanza ti costa 10,5€ di contributo a persona. Contro i 5 che vengono richiesti una tantum all'elba?
Siamo nella migliore delle ipotesi ad una perdita del 50%, se poi consideriamo un turista che viene per 2 settimane allora la differenza diventa 21 a 5... arriviamo ad una perdita di oltre il 75%.
Se poi vogliamo paragonarci con chi chiede i 5 euro a notte il divario diventa enorme.. 1 settimana--> 35€ contro gli 5 attuali, 2 settimane 70€ contro 5...siamo al 93% di perdita.
I pochi soldi che passano poi non vengono certo spesi in favore di un potenziamento sanitario, di incentivi alla mobilità green, di bonifica o della tutela ambientale.
La legge sul contributo nasce da una precisa logica: data la massiccia affluenza di turisti in un luogo, il deterioramento del posto e le opere necessarie alla fruibilità di esso sono "compensati" da questa tassa (che poi diventò "imposta" e ad oggi è un "contributo").
Putroppo l'uso che se ne fà è totalmente inverso: spendiamo i soldi per avere ancora più turisti, senza badare al degrado che ne consegue.
Non sono un Dottore, sono un Somaro, di quelli elbani che qualche buon anima porta avanti nella tradizione, e quando ci casco una volta me lo ricordo!
Carlo Sundolo