Approvata a maggioranza - 22 voti favorevoli, 6 astenuti e 7 contrari - la legge che introduce gli indennizzi per danni causati dalla fauna selvatica all'attività agricola nelle riserve regionali.
Il testo è stato illustrato dal presidente della commissione Ambiente Stefano Baccelli (Pd), che ha parlato di un testo che giunge "finalmente" a risolvere una questione sul tavolo e di "aspetti sostanziali per efficacia e di giustizia indennizzatoria" delle modifiche varate in commissione.
Saranno così gli Atc, previa stipula convenzione, ad erogare gli indennizzi per danni agricoli all'interno delle riserve regionali. Inoltre, per quanto riguarda la copertura finanziaria dei danni, si è riconosciuto nelle nuove norme non solo il periodo successivo all'entrata in vigore della legge al voto, ma anche il passato, e precisamente il tempo decorso dall'1 gennaio 2016, quando la competenza sugli indennizzi è passata alla Regione (l.r.22/2015) fino all'entrata in vigore del testo oggi votato.
Non ha votato a favore Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra), che pur ritenendo importante che anche gli agricoltori all'interno delle riserve possano avere le tutele al pari di quelli in altri territori, considera che "gli Atc non sono soggetti pubblici e ci pare sbagliato che siano i cacciatori a gestire il ristoro dei danni".
Anche per Serena Spinelli (gruppo Misto) "la modalità di valutazione deve rimanere pubblica"; non ha condiviso in questo senso le modifiche apportate in Commissione e non ha votato a favore.
Simone Bezzini (Pd), che ha presentato gli emendamenti in commissione, ha confermato "la complessità di un testo all'apparenza semplice e che dà risposte a istanze che hanno radici lontane". E' importante "valorizzare al meglio" le riserve naturali con le attività che vi si svolgono all'interno e gli Atc, ha precisato Bezzini, sono "strutture che già fanno rilevazione di danni", questione praticità.
Maurizio Marchetti (Forza Italia), annunciando l'astensione, ha domandato come mai "in questi anni la legge non è stata fatta, e si fa ora alla soglia delle elezioni: quale era il problema?".
Roberto Salvini (gruppo Misto) ha votato a favore, affermando che "la legge è arrivata in ritardo, ma per fortuna è arrivata". Il consigliere ha auspicato che se ne faccia "un'altra che stabilisca la densità della fauna che il nostro territorio può sopportare".
Stefano Scaramelli (Italia Viva), che ha condiviso l'attività in commissione per apportare emendamenti, ha salutato un testo che interviene "su una questione molto sentita nel territorio senese".
"Non è una mancia elettorale - ha affermato -, è una questione complessa. Noi consiglieri possiamo svolgere la nostra funzione fino all'ultimo giorno, per fare leggi giuste che facciano il bene dei cittadini". Baccelli, intervenendo in chiusura, ha precisato che la legge è "finalmente" arrivata e che "grazie alla Regione si sono recuperati gli anni trascorsi".
Il testo originario prevedeva fossero gli Enti Parco a farsi carico degli indennizzi, ha ricordato Baccelli, con rischio di "inefficacia".