Rimandare solo le scadenze di imposte e tributi comunali non agevola e non risolve minimamente il problema della crisi economico finanziaria del dopo emergenza epidemiologica sul nostro territorio.
Intraprendere iniziative importanti significa assumersi responsabilità che i nostri Amministratori sembrano non avere.
Il nostro territorio, a vocazione turistica, fa dimenticare in questo brevissimo periodo, l’emergenza economico finanziaria che dovremmo affrontare con l’avvento dell’autunno/inverno prossimi.
Cosa ha programmato l’Amministrazione per il futuro? Assolutamente niente.
Le risorse importanti disponibili per intervenire al sostegno economico/finanziario sono le seguenti:
● €. 1.517.699,22 avanzo di amministrazione libero relativo al bilancio 2019, così come relazionato dall’assessore al Bilancio (doc. all. alla Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 27/03/2020;
● €. 411.212,86 Risparmio sulle spese correnti anno 2020 per rinegoziazione dei mutui della C.D.P come indicato nella relazione del Revisore dei Conti di cui al Prot. 6307 del 22/05/2020;
● €. 16.579,50 Risparmio sulle spese correnti anno 2020 per rinegoziazione dei mutui del M. P. S. come indicato nella Delibera di Giunta n. 55 del 13/05/2020.
Non possiamo esimerci dal ricordare che la TARI, per le imprese che non hanno potuto esercitare la loro attività a causa della chiusura obbligatoria per il Covid 19, non dovrebbero pagare per il periodo di inattività.
Che iniziative ha intrapreso l’amministrazione dopo le riunioni con le Associazioni di categoria e con i gruppi consiliari? NESSUNA MISURA A RIGUARDO DELLE IMPOSTE COMUNALI
A seguito delle riunioni in data 15/05/2020 è stato inoltrata una precisa richiesta sulla possibile analisi condivisa con le opposizioni che non ha avuto alcun effetto. Ad oggi non risultano prese iniziative valide per il futuro.
Le comunicazioni propagandistiche dell’Amministrazione durante l’epidemia, hanno solo dimostrato la pochezza e l’incapacità di amministrare un territorio che avrebbe necessità di ben altro che vedersi regalate le mascherine anti contagio o interventi di poco pù di 30.000,00 Euro a sostegno delle famiglie bisognose.
Rimandare e non esentare imposte e tasse è la politica dello struzzo.
Considerando quindi che l’Amministrazione non sta rappresentando le esigenze reali della collettività ci viene spontaneo chiedere, all’attuale Sindaco e suoi componenti della Maggioranza, di togliersi la veste di arroganti e presuntuosi e rendersi conto dei propri limiti rassegnando le dimissioni per tutelare la collettività Campese.
Gruppo Consiliare Scelta di Campo