Ciò che si presenta quasi ogni mattina per intensità del traffico e per gli stop and go dovuti all’impianto semaforico (impianto è una parola grossa…) posto davanti agli impianti sportivi comunali, sulla ex provinciale per Porto Azzurro è raffigurato dalle foto allegate.
Chi abita in zona Bucine - Condotto - Casa del Duca, per scendere a Portoferraio si trova di fatto bloccato molte volte all’altezza della mini rotonda di Casa del Duca – Colle Reciso. Cioè poco dopo la soglia di casa.
Aldilà delle considerazioni sull’aumento stagionale di traffico bisogna valutare altri fattori per la congestione del suddetto tratto di strada comunale che non sono esclusivamente estivi ma continuativi e contingenti ai seguenti punti:
1 – la strada comunale di Colle Reciso e’ di fatto da molti anni il principale collegamento viario tra il capoluogo e il porto di Portoferraio e la zona di Lacona (Comune di Capoliveri) che si estende da Norsi fino a Laconella.
Detta zona è mediamente popolata tutto l’anno e densamente frequentata durante l’estate per i numerosi campeggi, belle spiagge, strutture ricettive e alberghi e numerosissimi recidence, B&B, appartamenti in affitto, seconde case. Su e giù per questa strada transitano quotidianamente migliaia di auto, moto e motorini, gruppi di ciclisti, molti caravan e motorhome di notevoli dimensioni, diversi autobus privati, camion e betoniere da e per le Cave di Colle Reciso. Che la strada sia strutturata e manotenuta per contenere ciò in sicurezza meriterebbe in capitolo a parte.
2- Nel tratto di via Casa Del Duca che va dal semaforo al bivio Bucine - Colle Reciso (attuale minirotonda) la pianificazione urbanistica (???) del Comune di Portoferraio nei vari anni e passaggi ha pensato bene potessero essere insediati:
- un minimarket senza nessuna segnaletica e infrastruttura di ingresso e uscita auto dal proprio parcheggio;
- una mega agenzia per prenotazioni turistiche internazionali con decine di dipendenti in H24 con la stessa problematica di ingresso e uscita dal luogo di lavoro;
- un mega emporio di articoli di ferramenta, agrari, giardino, con piazzali ed esposizioni su ambo i lati della strada senza nessuna segnaletica in merito e sempre con ingressi e uscite auto e mezzi commerciali in totale autonomia;
- Poi ci sono Tre (3 e non una) strutture pubbliche di servizio primario: per l’istruzione (scuole elementari, le più grandi del Comune), centro polifunzionale ASL per centro riabilitazione, servizio di fisioterapia, RSA per anziani e un Centro per Disabili.
In ognuna di queste strutture durante le ore di servizio devono accedere oltre agli studenti e pazienti anche genitori, insegnanti, medici e infermieri ASL, persone anziane e disabili
accompagnate da familiari, auto e furgoni dedicati al traporto Handicap, scuolabus, ambulanze.
Il tutto è quasi totalmente privo di segnaletica orizzontale e verticale, non esiste un metro di marciapiede, le entrate e uscite auto dalle varie strutture sono tutte a 90° sull’asse viario, la situazione parcheggi è capiente ma molto critica nei momenti di entrata e uscita scuola per lo scorretto parcheggio e libera sosta (mai sanzionata) di molti genitori.
3 – Lo sviluppo edilizio (senza controllo degli anni 60 e 70) ha trasformato Bucine, Condotto, Casa Del Duca da località agricole con poche case sparse in quartieri periferici con ville e villette densamente popolati da uno strato sociale medio alto che necessita per attività lavorative e professionali di frequenti contatti e percorrenze quotidiane con Portoferraio e il resto dell’Isola. Lo sviluppo edilizio residenziale sta continuando
nella zona Casa del Duca - Colle Reciso.
Ecco: tutto ciò senza che le diverse amministrazioni degli ultimi venti- trenta anni siano state in grado (o non abbiano voluto e capito) che non si può antropizzare trasformando una parte del territorio da agricolo a residenziale e uso servizi e commerciale lasciando le stesse strade che fecero Cosimo del Medici o Napoleone.
Ogni insediamento deve essere calcolato, studiato, analizzato e contemporaneamente strutturato come viabilità e sicurezza. Costruire o trasformare adeguate strade (la vecchia strada del Bucine dove passa l’autobus urbano è un delirio!), dotarle di marciapiedi, piste ciclabili, ingressi e uscite con angoli stondati e tangenti unidirezionali, di segnaletica orizzontale e verticale, regolare i flussi della viabilità con impianti semaforici intelligenti con sensori e telecamere, costruire le rotonde dove necessario, è semplicementen ciò che ogni buona e capace amministrazione deve saper fare per gestire un piano di sviluppo del proprio territorio senza incorrere in macroscopici errori o peggio, incamerando cioè gli oneri di urbanizzazione dai diversi soggetti ma senza reinvestire adeguatamente in infrastrutture dedicate nella zona.
Solo caos e malcontento diffuso non fanno che attirare critiche verso gli amministratori e creano danni ambientali e alla sicurezza delle persone che vi abitano.
Progettualità, comunicazione, partecipazione, realizzazione, fanno invece di una Giunta e di un Sindaco un valore del territorio e la soddisfazione di molti cittadini ed elettori.
Attendendo con fiducia la tanto attesa e discussa (discutibile ancora?) rotatoria di San Giovanni – Casa Del Duca e della messa in sicurezza della circolazione nella zona.
Mauro Marinari
Casa del Duca – Portoferraio