Sembra stia andando a segno un altro colpo mortale al Centro Storico di Portoferraio, complice il PNAT e l’attuale Sindaco Zini. Il progetto di utilizzare lo storico edificio delle Galeazze per trasformarlo in un museo dedicato ai cetacei prosegue la insensata desertificazione del centro storico, azzerando la già ridottissima vita sociale del paese.
Questo gelido museo lavorerà pochi mesi all’anno, creerà qualche posto di dipendente a part-time, ed il numero di visitatori sarà tale da avere un bilancio sempre in perdita, da ripianare con la fiscalità generale. A fronte di ciò la chiusura dell’ultimo piccolo mercato renderà la vita dei residenti nel centro storico sempre più problematica , e penso in particolar modo agli anziani, sempre più isolati. Per ogni loro piccola spesa dovranno recarsi almeno fuori del Ponticello.
Portoferraio ha bisogno di creare opportunità di lavoro annuale. Le Galeazze dovrebbero essere destinate a mercato locale. Molte città lo hanno già fatto. Basti pensare a Firenze dove la progettualità di Eataly ha creato un effervescente centro di vita nel vecchio mercato di San Lorenzo, che trabocca di visitatori per tutto l’anno. Vista la abilità imprenditoriale di questa società, l'amministrazione potrebbe interpellarla per riceverne una opinione di fattibilità in merito.
Potrebbe essere progettato un Ristomercato “Le Galeazze”. Al terreno bar, negozi di alimentari con prodotti locali, pescherie abbinate alle paranze, piccola ferramenta, merceria, edicola, wineshop, fino a 8/12 banchi. Oltre a ciò, al piano primo punto ristoro con specificità culinarie strettamente locali.
Si creerebbero opportunità di lavoro per i giovani, una attrazione per i turisti e grande utilità per i diportisti nel periodo estivo, ed un centro di vita per il paese con un’utilità sociale cittadina rilevante. L’investimento avrebbe vitalità tutto l’anno con punte estive e diventerebbe un centro di aggregazione per l’intero centro storico.
Mentre è comprensibile la posizione del presidente del Parco Sammuri che “tira l’acqua al mulino del PNAT", è meno comprensibile il supporto del sindaco Zini che dovrebbe esaminare ogni progetto alternativo di riutilizzo delle Galeazze, privilegiando alfine quegli aspetti di supporto alle categorie più deboli ed il recupero della vita sociale nel centro storico, già pesantemente compromessa da scelte di amministrazioni precedenti. Forse Zini pensa in questo modo di togliersi elegantemente il problema Galeazze, facendolo sbrigare ad altro ente (PNAT)?
Alberto Nannoni